Chiude il portale italiano Vivacity

Chiude il portale italiano Vivacity

Negli ultimi tre anni aveva costruito una importante presenza in rete ma ora UniCredit, pur impegnandosi a mantenere i posti di lavoro, decide di tirare i remi in barca
Negli ultimi tre anni aveva costruito una importante presenza in rete ma ora UniCredit, pur impegnandosi a mantenere i posti di lavoro, decide di tirare i remi in barca


Roma – Vivacity.it, portale dedicato all’informazione cittadina di molte delle principali città italiane, va verso la conclusione della sua esperienza in rete, durata tre anni e caratterizzata da non pochi meriti acquisiti sul campo.

Sulle pagine del portale è apparsa in questi giorni una nota del comitato di redazione di Vivacity SPA, società del Gruppo Unicredit, nel quale si spiega come dopo alcuni mesi di riflessioni UniCredit Banca abbia sostanzialmente deciso di incorporare l’azienda e chiudere il portale, pur garantendo il posto di lavoro ai suoi dipendenti.

“È una decisione – si legge nella nota – che non può che lasciarci amareggiati e preoccupati”.

Secondo i dipendenti Vivacity, non mantenere in vita il portale è un errore perché “si sottrae ad un panorama informativo che già è asfittico una voce che in questi tre anni di lavoro era riuscita a trovare un suo spazio e un suo pubblico crescente. Infatti i risultati di Vivacity, in termini di pagine viste e di utenti, nel tempo non hanno fatto che migliorare facendo del nostro portale il primo organo di informazione locale su Internet. La chiusura viene motivata con il fatto che Vivacity non è più strategica “.

La nota parla dunque di “ritirata strategicamente sbagliata sulla quale pesa una mancanza di consapevolezza: Unicredit aveva in mano un media ma non sapeva di averlo”. “Crediamo – continua la nota – che il colpo sia grave per il pluralismo dell’informazione che, tanto più sulla rete, non fa che subire colpi”.

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Pubblicato il
23 dic 2003
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