Continua la vicenda giudiziaria di Chris Illingworth, l’utente australiano denunciato dalle autorità per aver ripubblicato un video non suo contenente “abusi su un minore” (che viene fatto “roteare” da un adulto, e il tutto finisce in sorrisi). Dopo la prima udienza, l’imputato ha chiesto di ottenere un regolare processo davanti ad una giuria.
Lo scopo dell’imputato è quello di dimostrare quanto tutta la procedura sia – così come in molti sostengono – assurda: “La mia reputazione e la mia salute sono state danneggiate, quindi ho deciso che è il momento di agire” ha dichiarato Illingworth. “Se potessi, vorrei che questa vicenda finisse in un processo davanti ad una giuria di dodici adulti, dodici genitori: nessuno meglio di loro si renderebbe conto della stupidità di tutta la vicenda”.
In seguito alla notizia della denuncia in molti hanno espresso perplessità riguardo alle accuse rivolte a chi ha avuto la sola “colpa” di postare un video da tempo in circolo in rete. Il primo supporto morale è arrivato dagli utenti di Liveleak, sito su cui il video fu postato, grazie a numerosi messaggi di solidarietà. Non solo: stando a quanto dichiarato da Illingworth stesso, i suoi supporter hanno racimolato una cifra pari a 500mila dollari per coprire le spese legali.
Ulteriori dettagli sulla vicenda si avranno il prossimo febbraio, periodo a cui sarà aggiornata l’udienza: nel mentre verranno raccolte ulteriori prove. Il procedimento, costituisce un pericoloso precedente: a dirlo è Chelsea Emery, avvocato difensore di Illingworth che ha dichiarato di non aver mai sentito di qualcuno accusato per un reato simile sino ad adesso. “Si tratta di un caso molto particolare, che presenta potenzialmente enormi difficoltà per chiunque utilizza Internet”. (V.G.)