È tempo di aggiornamenti per il browser di Mountain View: Google ha dato il via oggi al rilascio di Chrome 71, sia nella sua versione destinata alle piattaforme desktop (Windows, macOS e Linux) sia per quanto riguarda le incarnazioni mobile del software. Come sempre accade in questi casi, perché il rollout possa arrivare a interessare tutti gli utenti serviranno alcuni giorni.
Chrome 71: le novità
In ogni caso è possibile eseguire manualmente il download di Google Chrome e l’installazione, su computer desktop e laptop, semplicemente aprendo il menu principale (tramite il pulsante posizionato nell’angolo superiore destro), selezionando al voce “Guida” e infine facendo click “Informazioni su Google Chrome”. La prima novità introdotta riguarda l’applicazione forzata per tutti dell’interfaccia ridisegnata nei mesi scorsi con la versione 69. Ora non c’è più modo per rimanere ancorati al vecchio stile, è ora di abbracciare il Material Design. Una decisione che ha fatto storcere il naso a qualcuno, come si legge tra i commenti al post che annuncia la release.
Rivogliamo il design classico… dateci un’opzione per utilizzare i flag e riabilitarlo, per favore.
Design a parte, Chrome 71 usa il pugno duro nei confronti di quei siti Web che mostrano inserzioni pubblicitarie invasive, bloccandone la visualizzazione. In particolare, la misura riguarda quelle forme di advertising che tendono a ingannare l’utente simulando la comparsa sullo schermo di notifiche relative a chat, avvisi, messaggi di sistema o altro, con il solo scopo di generare un’interazione. Lo stesso vale per i pulsanti (X) di chiusura delle pubblicità che anziché effettuare l’azione provocano un redirect verso le pagine degli inserzionisti.
Ancora, il browser mostra un avviso prima di portare a termine una procedura di pagamento, come anticipato all’inizio del mese scorso, così da evitare l’addebito di spese non desiderate. L’alert è quello visualizzato nello screenshot di seguito.
Infine, la nuova versione del software impedisce di installare estensioni e plug-in distribuiti al di fuori della piattaforma Web Store di Chrome. Anche in questo caso l’obiettivo è incrementare la sicurezza dell’utente e dei suoi dati, evitando che componenti malevole possano intercettare o compromettere le informazioni.