Chi quotidianamente lavora con Chrome sa bene quanto il browser di Google sia esigente in termini di risorse. È stato fin qui il tallone d’Achille del software, ma ora complice anche la concorrenza di Edge il gruppo di Mountain View sembra essersi finalmente rimboccato le maniche per introdurre miglioramenti su questo fronte: la versione 86 dovrebbe portare con sé un importante cambiamento per quanto concerne l’autonomia dei laptop.
Chrome 86 peserà meno sulla batteria dei laptop
Le informazioni trapelate sulle pagine del sito The Windows Blog parlano di due ore di durata in più della batteria (o il 28% del totale) con 36 schede aperte in background e una vuota in primo piano. Una situazione estrema, difficilmente replicabile nella realtà, comunque utile per comprendere quale sia l’effetto della novità. In caso di riproduzione di un video da YouTube l’incremento si è fermato a 36 minuti.
Questo grazie a un flag che disabilita quasi completamente alcune attività JavaScript non prioritarie eseguite dalle tab aperte e non attive, ad esempio il controllo della posizione di scrolling, la creazione di log sull’attività dell’utente o l’analisi delle interazioni con le inserzioni pubblicitarie. Azioni che vengono eseguite solo una volta ogni minuto e non continuamente, un po’ come già avviene su Safari. Questo senza interferire con il corretto funzionamento delle pagine per operazioni come la ricezione di aggiornamenti, la riproduzione dei contenuti multimediali o la visualizzazione delle notifiche.
Al momento non è dato a sapere se la feature debutterà in forma ufficiale nelle prossime release di Chrome per Windows, macOS e Linux oppure se l’esperimento verrà accantonato come talvolta accade in questi casi. Si tratterebbe comunque di un passo nella giusta direzione, con una finalità simile a quella della caratteristica che grazie a Segment Heap a partire dalla versione 85 dovrebbe permettere al browser di consumare meno RAM su computer Windows.