È tempo di aggiornare il browser: al via il rilascio di Chrome 88 (88.0.4324.96) su Windows, macOS e Linux. Le novità introdotte si concentrano in particolare sulla sicurezza dell’utente e dei suoi dati. Una riguarda le credenziali di accesso come vedremo a breve.
Chrome 88: le novità del browser
L’update viene scaricato e installato in modo automatico alla prima occasione utile. Se invece si desidera forzare la procedura ed eseguirla subito è sufficiente aprire il menu principale del browser, selezionare la voce “Guida” e poi “Informazioni su Google Chrome” dando così il via al procedimento.
La novità più interessante è quella che segnala le password inefficaci. Sappiamo che Chrome già da tempo porta all’attenzione dell’utente quelle compromesse, oggetto di violazioni e leak, consigliando di cambiarle il prima possibile. La nuova feature si concentra invece su quelle che pur non essendo state rubate risultano troppo deboli e facili da indovinare.
Ognuna di quelle individuate è affiancata dal pulsante “Cambia password” che rimanda al sito del servizio associato. Per eseguire il controllo dei codici di accesso legati ai propri account è sufficiente aprire le impostazioni, fare click su “Password” e infine su “Controlla password”. In alternativa è possibile incollare la stringa “chrome://settings/passwords/check?start=true” (senza virgolette) nella barra dell’indirizzo.
Viene inoltre semplificata la modifica manuale di quelle già salvate: è sufficiente fare click sul pulsante a forma di tre puntini al fianco di ogni credenziale e selezionare la voce “Modifica password” per trovarsi di fronte al modulo qui sotto. Chi non è ancora in grado di farlo può attivare il flag “chrome://flags/#edit-passwords-in-settings”.
Introdotta poi una nuova etichetta per le autorizzazioni richieste dai siti visitati, ad esempio la geolocalizzazione: come si può vedere nello screenshot risiede all’interno della barra dell’indirizzo.
È bloccato il download di contenuti potenzialmente pericolosi (compresi quelli multimediali) ospitati da fonti HTTP collegate all’interno di una pagina HTTPS. Un ennesimo step per l’iniziativa annunciata da Google ormai oltre un anno fa.
Infine, per alcuni utenti nella Omnibox viene tagliato l’URL mostrando solo la parte dell’indirizzo che identifica il dominio visitato. Una funzionalità in fase di test fin dal giugno scorso che comunque può essere disabilitata facendo click con il tasto destro sulla barra e selezionando la voce “Mostra sempre URL completi”.
Ancora, Chrome 88 interrompe il supporto al sistema operativo OS X 10.10 Yosemite dei Mac, introdotto nel 2014 e non più supportato dalla stessa Apple. C’è infine un lungo l’elenco di vulnerabilità risolte: sono in totale 36, una delle quali (CVE-2021-21117) ritenuta critica.