L’ecosistema online è molto cambiato nel corso degli ultimi anni e c’è bisogno di strumenti sempre nuovi per fruirne i contenuti. Lo sa bene Google, che oggi annuncia attraverso uno dei propri blog ufficiali la roadmap che nel giugno 2022 porterà al definitivo abbandono delle Chrome Apps, introdotte inizialmente nel 2013.
La roadmap di Google per l’abbandono delle Chrome Apps
Non si tratterà in ogni caso di un addio improvviso, bensì di un percorso graduale. Si partirà nel marzo di quest’anno con il Chrome Web Store che smetterà di accettarne di nuove, anche se gli sviluppatori potranno comunque aggiornare quelle già in fase di distribuzione. A giugno terminerà poi il supporto su Windows, macOS e Linux, tranne che per gli utenti di Chrome Enterprise e Chrome Education Upgrade (per loro lo stop arriverà a dicembre). Nel giugno 2021 si fermeranno le API (NaCl, PNaCl e PPAPI), mentre come già detto dodici mesi più tardi il progetto verrà definitivamente abbandonato, per tutti.
È bene precisare che non si sta facendo riferimento alle estensioni per Chrome, ma alle Chrome Apps (o Packaged Apps) realizzate sulla base di standard come HTML5, CSS e JavaScript per offrire un’esperienza paragonabile a quella dei software tradizionali sfruttando però il motore del browser. Il gruppo di Mountain View conferma l’intenzione di continuare a investire sulla creazione e sul mantenimento delle componenti aggiuntive destinate all’applicativo per la navigazione, su tutte le piattaforme, elementi capaci di ampliarne le funzionalità grazie all’impegno delle terzi parti.
Chiudiamo segnalando che per l’occasione bigG ha messo online un sito dedicato alla migrazione, contenente tutte le informazioni necessarie per affrontare il processo per tempo e in per quanto possibile in modo indolore.