Una promessa più volte formulata da Google e quasi sempre puntualmente disattesa: far sì che Chrome consumi meno RAM. Quello che è forse il principale tallone d’Achille del browser potrebbe essere presto risolto grazie al supporto di una funzione chiamata PartitionAlloc-everywhere.
Chrome: PartitionAlloc-everywhere per consumare meno RAM
Non è la prima volta che se ne parla, ma ora i tempi sembrano essere finalmente maturi come riportato dalla redazione del sito WindowsLatest che ha individuato diversi riferimenti tra i documenti compilati dagli addetti ai lavori. La miglioria dovrebbe riguardare diverse versioni del browser: quelle destinate ai computer con sistema operativo Windows 10 o Linux e l’incarnazione mobile per smartphone e tablet Android.
Grazie a PartitionAlloc-everywhere il software dovrebbe essere in grado di avviarsi più velocemente, caricare in tempi ridotti le pagine e soprattutto offrire una gestione delle risorse più oculata. Un sogno per chi quotidianamente si affida a Chrome per le proprie sessioni di navigazione o lavoro.
La buona notizia è che il rollout ha già preso il via nel canale Beta del browser. Se i feedback raccolti da Google durante la fase di test saranno positivi è lecito attendersi un’integrazione in quella definitiva (Stable) in un futuro non troppo lontano.
Così come Google, anche Microsoft è al lavoro per migliorare questo aspetto in Edge: a tal proposito si ricorda l’introduzione delle Sleeping Tabs avvenuto nel settembre scorso in forma sperimentale: di fatto una funzionalità per mettere in sospensione le schede aperte, ma tenute in secondo piano.