Lo sopravanza di poco, ma lo sopravanza : secondo le statistiche di StatCounter, la scorsa settimana Google Chrome è diventato il terzo browser più usato negli Stati Uniti , con una percentuale che sfiora il 9 per cento. Davanti a lui solo due pezzi di storia come Internet Explorer e Firefox: alle spalle il software di Mountain View si lascia Apple Safari, ovvero il browser di serie su tutti i Mac. Sia Safari che Chrome, comunque, si basano sullo stesso motore per la visualizzazione delle pagine HTML: WebKit.
Se il sorpasso all’estero era avvenuto tempo addietro, almeno secondo StatCounter , la diffusione dei Mac negli USA aveva reso l’arrampicata di Chrome più complicata: nonostante ciò, con l’8,97 per cento contro l’8,88 di Safari, il browser di Mountain View conferma un trend in costante ascesa mostrato in questi mesi.
A giocare un ruolo importante nella partita, soprattutto a livello internazionale (dove Chrome già straccia Safari con 5 punti percentuali di distacco), è senz’altro la pubblicità che Google stessa sta offrendo al suo browser, e la copertura che questi software ricevono nella rinnovata guerra dei software di navigazione. In Europa, addirittura, IE è sceso da tempo sotto la soglia psicologica del 50 per cento , tallonato da Firefox che sfiora il 40 per cento dei consensi e con lo stesso Chrome in netta ascesa (quasi il 9 per cento). Opera al momento fa segnare circa il 4,4 per cento delle preferenze nel Vecchio Continente, subito avanti a Safari fermo sotto il 3,8 per cento.
Qualcosa conta anche la rapidità con cui BigG ha espanso e sostenuto il progetto: Chrome è già giunto in pochi mesi alla release 5 e si avvia alla beta della 6, supporta oltre 40 lingue per l’interfaccia, integra Flash e dispone di un SDK per la creazione di estensioni native. Un lavoro portato avanti a Mountain View con la collaborazione della community open source, che in meno di due anni ha dato evidenti frutti : sebbene ancora acerbo sotto alcuni aspetti, Chrome è senz’altro un software degno di stare nella lotta per la supremazia tra i browser commerciali.
Secondo i numeri di StatCounter , in Italia IE è leader con il 54 per cento delle preferenze dei navigatori. Seguono Firefox (appena sotto il 30 per cento), Chrome (10,42), Safari (4,24) e infine Opera (1,29 per cento).