Chrome, il caricamento dei siti diventa più veloce

Chrome, il caricamento dei siti diventa più veloce

Google sta sviluppando Prerender2 e Omnibox Prerendering per Chrome, al fine di poter rendere ancora più veloce il caricamento dei siti Web.
Chrome, il caricamento dei siti diventa più veloce
Google sta sviluppando Prerender2 e Omnibox Prerendering per Chrome, al fine di poter rendere ancora più veloce il caricamento dei siti Web.

Tra i browser presenti su piazza, Chrome è sicuramente uno di quelli capaci di caricare in modo più veloce i siti Web. Le prestazioni offerte dal navigatore non sono però ancora del tutto soddisfacenti, almeno non secondo Google, e proprio per questo il team degli addetti ai lavori sta studiando varie soluzioni per migliorare ulteriormente Chrome e rendere ben più rapida l’operazione in oggetto.

Chrome: Google sta sviluppando Prerender2

Prossimamente, dunque, il prendering riceverà nuovi aggiornamenti. Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta del processo tramite cui Google Chrome va a precaricare il contenuto di siti Internet o pagine Web prima che questi vengano visitati dall’utente. In tal senso, “big G” sta sviluppando Prerender 2.

La feature andrà ad includere anche Omnibox Prerendering. In questo modo, il browser potrà caricare materiale in background prima ancora che l’utente utente finisca di digitare un URL all’interno dell’omnibox. La nuova funzione di prendering della omnibox sarà supportata su tutte le piattaforme su cui è disponibile Chrome, sia su computer che su dispositivi mobili.

Al momento non è possibile sapere quando, di preciso, la nuova feature verrà implementata, ma già adesso è possibile cominciare a testarla, abilitandola tra le funzionalità sperimentali del browser. Per riuscirci, bisogna digitare nella barra degli indirizzi di Chrome l’URL chrome://flags/#omnibox-trigger-for-prerender2, premere il tasto Invio sulla tastiera, impostare il relativo menu a tendina su Abilitato e riavviare il navigatore, per fare in modo che le modifiche apportate vengano effettivamente applicate. Una volta attivata la funzione, la si può testare visitando l’apposita pagina demo.

Fonte: Techdows
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Pubblicato il
16 feb 2022
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