L’efficienza energetica non è mai stato il punto di forza di Chrome (e neppure di qualsiasi altro browser in generale basato su Chromium), questo è certo, di conseguenza gli sviluppatori sono perennemente impegnati nel cercare di mettere a punto nuove tecnologie utili per far sì che il navigatore del “colosso di Mountain View” vada a gravare il meno possibile sulla durata della batteria. È questo il caso dell’ultima feature messa a punto dal team di Google per il suo software.
Chrome: la durata della batteria dei notebook migliora fino al 10%
Su Chrome, infatti, è stata da poco aggiunta una nuova funzione sperimentale che promette miglioramenti della durata della batteria sino al 10%, andando a limitare le attività di JavaScript in background nelle pagine che vengono a loro volta eseguite in background.
Per il momento, la novità è disponibile solo per Chrome Dev e Canary (versioni 105 e successive) e non risulta abilitata per impostazione predefinita, ma è attivabile mettendo mano al pannello per la gestione delle feature sperimentali.
Per attivare la funzione, dunque, occorre digitare chrome://flags
nella barra degli indirizzi di Chrome, individuare “Quick intensive throttling after loading”, selezionare la voce “Enabled” dal relativo menu contestuale e acconsentire al riavvio del browser per fare in modo che le modifiche vengano effettivamente applicate.
Andando più in dettaglio, per le pagine che vengono caricate in background la funzione viene attivata dopo 10 secondo invece che dopo il tempo predefinito pari a 5 minuti. La funzionalità va a limitare i risvegli, derivanti dalle attività setTimeout e setInterval con un alto livello di nesting e attività scheduler.postTask ritardate a 1 al minuto.