Rimane disponibile solo per piattaforme Windows ma da qualche ora, ad un centinaio di giorni dal debutto , il browser di Google, il chiacchierato Chrome esce formalmente dalla prima fase di testing.
La mossa di Google, quella di formalizzare Chrome come prodotto non più in collaudo, ha sorpreso per i tempi: ci sono sistemi e servizi di BigG che rimangono “beta” per moltissimo tempo. Le ragioni potrebbero essere legate non solo alle qualità tecnologiche del browser, dicono alcuni, ma anche alla necessità di Google di farlo decollare: fino ad oggi Chrome è riuscito a conquistare una microscopica fetta del “mercato dei browser”, e ora potrebbe tentare di fare la voce grossa.
In realtà Google aveva già preannunciato una ventina di giorni fa che il suo browser non sarebbe rimasto a lungo una beta. Si parlava di gennaio come momento dello “shifting”, un periodo che ora è stato anticipato perché, ha spiegato Google, sicurezza e stabilità del browser sarebbero “convincenti”.
Per ora mancano annunci ufficiali ma secondo la roadmap più accreditata Chrome dovrebbe essere disponibile anche in versione Mac e Linux a partire dalla prossima estate.