Il sistema operativo Chrome OS è nato con la finalità dichiarata di offrire una piattaforma sempre automaticamente aggiornata e in grado di girare senza intoppi anche su laptop economici con specifiche hardware di basso profilo. Obiettivo raggiunto, come testimonia la diffusione della gamma nell’ambito educativo. Più di recente il progetto ha affrontato una sorta di percorso di convergenza con il mondo Android, introducendo il supporto alle applicazioni scaricabili da Play Store e la compatibilità con tablet e altri form factor ibridi dotati di display touch.
Uno sguardo alle novità di Chrome 80
Si inserisce in quest’ottica l’impiego delle gesture, già attivabile (tramite un apposito flag) nella versione 79 e arricchito da nuove tipologie di interazioni con la beta della release 80 al debutto proprio in questi giorni: swipe verso l’alto per tornare alla schermata principale (se ci si ferma a poca distanza dal bordo inferiore viene mostrato il dock), trascinamento verso la parte alta del pannello per una panoramica delle app in esecuzione e swipe da sinistra a destra per tornare indietro (quest’ultima ancora non sembra funzionare a dovere). Gli esempi nel filmato qui sotto.
Come scritto poc’anzi si tratta di novità scovate nell’edizione beta della piattaforma. Non è dato a sapere se faranno il loro debutto in quella definitiva. Ad ogni modo la strada sembra segnata: la piattaforma di Mountain View è sempre più touchscreen-friendly.
Google è inoltre al lavoro per introdurre in Chrome OS 80 una migliore organizzazione di pulsanti e slider per l’impostazione rapida dei parametri di sistema, anche in questo caso ispirandosi a quanto visto su Android.