Alla fine di gennaio era sono una voce di corridoio , ma ora il debutto di Hewlett-Packard nel mercato dei terminali Internet-dipendenti diviene ufficiale: il maggior produttore di PC al mondo mette in commercio il Pavilion 14 Cromebook , thin client basato sul browser-OS di Google (Chrome OS) e dotato di hardware “importante” – soprattutto per quanto riguarda lo schermo.
Una delle caratteristiche maggiormente sottolineate da HP è infatti la disponibilità di un pannello con diagonale da 14″, una novità del mondo dei Chromebook che pone il Pavilion 14 una spanna (anzi, due pollici) più avanti rispetto alla concorrenza di Acer, Samsung, Lenovo e compagnia.
Il primo Chromebook di HP è inoltre dotato di una CPU Intel con componente Trusted Platform Module integrato “per maggiore sicurezza”, un drive a stato solido da 16 Gigabyte – da integrare con i 100 Gigabyte di spazio online su Google Drive, gratuito per due anni – porte USB, HDMI e di rete, 4 Gigabyte di RAM e batteria removibile.
HP presenta il suo nuovo prodotto come “punto di accesso facile e veloce” al mondo dei servizi online di Google, comprensivi di produttività personale, messaggistica, YouTube, social networking e via elencando.
D’altronde “Chrome OS dimostra grande appeal su una base utenza in crescita”, concede HP. Ad HP fanno eco i numeri forniti da Google, che stima in 2mila unità il numero di scuole in tutto il mondo a essersi dotate di Chromebook – una performance raddoppiata rispetto a soli tre mesi fa.
Alfonso Maruccia