Il team di sviluppo di Chrome ha condiviso tutta una serie di dati molto interessati in merito al celebre browser di casa Google che mettono in evidenza le performance del software nel corso di questo 2023 ormai quasi volto al termine.
Chrome ha fatto risparmiare 10.000 di attesa
Stando a quanto emerso, Chrome ha permesso di risparmiare ben 10.000 anni di attesa ai suoi utenti per quel che riguarda il caricamento delle pagine Web.
Il merito è tutto della funzione Core Web Vitals di Chrome, un servizio che è stato introdotto nel 2020 e permette ai creatori dei siti Web e alle aziende i valutare la velocità e la reattività delle proprie pagine Web mediante una serie di parametri chiamati CWV (acronimo del nome della funzione, appunto).
Attualmente, circa il 40% dei siti possiede tutti i parametri CWV, il che sta a significare che il loro caricamento è ridotto al minimo e che le risposte delle pagine Web agli input dell’utente sono pressoché istantanee, oltre che molto più rapide di quelle delle pagine che non rispettano i parametri.
Sulla base di ciò, dei 10.000 di attesa che Chrome ha permesso di guadagnare, 8.000 sono solo su Android, mentre altri 2.000 sono stati guadagnati su Windows.
Un altro dato assai interessante è quello relativo ai tempi di caricamento delle singole pagine, pari a 166 millisecondi circa.
Anche il sistema di prerendering e di gestione dei video e delle immagini presenti nelle pagine Web ha permesso un’ottimizzazione dei caricamenti dei siti web aperti tramite Chrome, assicurando una visualizzazione più rapida dei contenuti multimediali online.