Sembra che Google Chrome stia guadagnando prezioso terreno nella corsa dei browser, avendo appena superato Apple Safari in termini di utilizzo a livello globale da parte degli utenti. A spiegarlo Vince Vizzaccaro, vicepresidente di Net Applications , società californiana che osserva periodicamente le abitudini di navigazione di circa 160 milioni di utenti unici nel mondo. Stando a dati recenti, la quota di mercato del browser made in Mountain View è salita al 4,4 per cento nel corso della scorsa settimana, portando Chrome al terzo posto in una classifica che vede IE saldamente al comando seguito a ruota da Mozilla Firefox.
Il browser di BigG ha così surclassato Safari , grazie ad una lievissima maggiorazione in punti percentuali. Il browser della Mela avrebbe fatto registrare una quota di mercato pari al 4,37 per cento, praticamente lo 0,3 per cento in meno rispetto a Chrome. Un divario non certo gigantesco, anche se piuttosto consistente se rapportato ad utenze di livelli planetari. Probabilmente più significativo il fatto che – sempre stando ai dati di Net Applications – l’utilizzo globale di Chrome sia cresciuto dello 0,4 per cento rispetto al mese scorso , mentre la quota di Safari sia rimasta quasi invariata rispetto ai dati di novembre .
Molto probabilmente, la risalita settimanale di Chrome ha trovato un forte motore di spinta nel recente rilascio delle sue versioni beta per Mac OS X e Linux , dando una stabilità maggiore ai suoi utenti vista la precedente disponibilità di sole versioni preliminari. Lo stesso Vizzaccaro, infatti, ha spiegato che durante la settimana scorsa l’utilizzo di Chrome sui sistemi operativi made in Cupertino è aumentato di un punto percentuale, portandosi ad una quota dell’1,3 per cento sul totale dei browser che girano in ambiente Mac.
Ma la crescita più rapida e significativa per Chrome, secondo le analisi di Net Applications , si è rivelata quella relativa al sistema operativo Linux. Il browser di Google sarebbe qui passato da una quota di mercato pari al 3,81 per cento (lo scorso novembre) ad una più consistente fetta del 6,34 per cento .
“Credo che quella di Linux sia un’arena molto più interessante da osservare – ha commentato Vizzaccaro – Firefox attualmente domina nell’utilizzo dei browser su Linux, allo stesso modo in cui IE domina su Windows e Safari su Mac. Con l’emergere di Chrome, sarei curioso di capire se questo possa essere su Linux quello che Firefox è su Windows: un agguerrito concorrente”.
Mauro Vecchio