Google ha annunciato importanti modifiche per Chrome per quel che concerne le sue capacità di sincronizzazione dei dati. Secondo quanto riferito dall’azienda stessa nel corso delle ultime ore, infatti, all’inizio del 2025, in un momento che non è stato meglio specificato, Chrome Sync smetterà di funzionare sulle versioni più datate del browser.
Chrome: niente sincronizzazione sulle versioni che hanno più di quattro anni
Google non indica esattamente quale sia la versione minima di Chrome supportata per poter usufruire della sincronizzazione. Tuttavia, riferisce che le versioni del navigatore vecchie di oltre quattro anni potrebbero mostrare il messaggio “Aggiorna Chrome per avviare la sincronizzazione” o “Aggiorna Chrome per continuare a utilizzare i dati di Chrome nel tuo account Google”:
Il colosso di Mountain View asserisce altresì che coloro che, per una qualsiasi ragione, non potranno aggiornare il browser a una versione che ha meno di quattro anni, non saranno più in grado di utilizzare la funzione di sincronizzazione dei dati su quel dispositivo.
Vale la pena aggiungere che la modifica non va a riguardare gli utenti Windows 7 e Windows 8/8.1 che non possono più aggiornare il browser di “big G” a una relase più recente. L’ultima versione disponibile per coloro che continuano a usare versioni di Windows ormai non più supportaste è Chrome 109, che è stato rilasciato il 10 gennaio 2023. Poiché la versione del navigatore in questione ha solo due anni, continuerà a consentire la sincronizzazione dei dati, ma ciò no toglie che sia sempre preferibile aggiornare, al fine di beneficiare di nuove funzionalità e soprattutto update di sicurezza.