Chromecast, il dispositivo di Google che permette dal 2013 di connettere facilmente la televisione di casa a Youtube ha un problema: in alcuni casi manda in tilt il router. E ad essere affetto non è solo il segnale streaming condiviso con la piattaforma video, ma l’intero segnale wi-fi. Il problema è dovuto ad un eccesso di dati che il dispositivo richiede in un lasso di tempo limitato al router . A spiegarlo è il team tecnico di Tp-link che durante alcuni test hanno notato che il dispositivo in una ventina di secondi dall’accensione scambia ad alta velocità anche fino a 100mila pacchetti di dati in tempo reale con i servizi di Google. Si tratta dei pacchetti MDNS (“multicast Domain Name Server”) scambiati non solo tra Chromecast e Youtube ma tra tutti i dispositivi Android anche con Google Play Movies & TV, e Google Photos con la finalità di mantenere la connessione attiva.
La mole di questi dati sarebbe però eccessiva per garantire una comunicazione stabile tra dispositivi . Ed è così che numerosi router in commercio, per “preservarsi” spengono alcune loro funzioni, tra le quali il segnale wi-fi piuttosto che esaurire la memoria a loro disposizione e quindi bloccandosi. Inoltre la mole di dati sarebbe crescente più il dispositivo è rimasto in modalità stand by, finendo per bloccare per diversi minuti la connessione wi-fi nel momento in cui le comunicazioni tra dispositivi e servizi della grande G tentano di ripristinarsi.
Google è a conoscenza del problema, che si manifesterebbe in maniera similare anche con l’assistente Google Home . In attesa che l’azienda rilasci una patch alcuni produttori hanno cominciato a correre ai ripari rendendo disponibili aggiornamenti dei firmware o suggerendo di disabilitare la funzionalità Cast dal dispositivo Android. Ma è evidente che si tratta al momento di soluzioni temporanee in attesa di una ufficiale.
Google ha già raccolto diverse segnalazione dagli utenti, invitati a inoltrare feedback nel momento in cui il problema dovesse manifestarsi attraverso la funzione apposita presenta nell’app Android. Anche se ormai dal punto di vista tecnico si è già compreso il bug. Google ha già confermato ufficialmente che la squadra sta lavorando per risolvere rapidamente il problema e condividere la soluzione.
Mirko Zago
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