“Grazie a questo software ho scoperto che mia moglie mi tradiva con mio fratello. Lo sospettavo da più di anno. Dopo il divorzio la mia vita è molto migliorata. Sono di nuovo libero!”. Così racconta la sua esperienza un cliente soddisfatto sulla pagina di uno dei più noti software per spiare i cellulari Bluetooth. Software che di questi tempi affollano le pagine di eBay , perdipiù a prezzi popolari.
I produttori di queste applicazioni puntano molto sui problemi coniugali e sulle questioni di affari: intercettazioni ambientali, controllo del registro delle chiamate, foto scattate, messaggi di testo. Tutti materiali che è possibile catturare da un telefonino all’insaputa dell’utente. Tutte informazioni utili a scoprire un coniuge fedifrago o un rappresentante sleale: bastano pochi euro.
Qualcuno sostiene si tratti di semplici esercizi di stile: “Lo vendiamo come strumento di apprendimento per mettere in luce le debolezze del sistema Bluetooth” si legge in qualche inserzione. Ma, a scanso di equivoci, meglio chiarire anche che “non accettiamo alcuna responsabilità per l’abuso di questo software”. Perché, come riportato anche sulle pagine di alcune software house, l’uso di questi dispositivi senza il consenso del sorvegliato è illegale.
Che il Bluetooth non sia esattamente una fortezza inespugnabile è cosa risaputa: in particolare sono gli smartphone, sempre più diffusi anche tra utenti poco accorti e poco consapevoli della tecnologia che utilizzano, ad essere una specie di colabrodo per la privacy. Quello che è meno noto è che, spesso, questi sedicenti strumenti di spionaggio possono nascondere delle spiacevoli sorprese . Ha sollevato polvere di recente, ad esempio, il caso Mobile Spy e il suo sito che consentiva un troppo facile accesso, pressoché a chiunque, ai dati intercettati.
Alcuni esperti temono persino che in certi applicativi oggi sul mercato online si possano celare anche pericolosi spyware. Secondo Craig Shmugar, dipendente McAfee , infatti, “ci si espone ad un certo rischio con questi software, poiché spesso esistono funzionalità non pubblicizzate potenzialmente pericolose”.
Le conseguenze di tutto questo possono essere molte, come una modifica imprevista al settaggio dei telefonini coinvolti. In ogni caso, ripetono gli esperti, meglio diffidare: l’abuso e la conseguente violazione della legge sono dietro l’angolo.
Luca Annunziata