In Cina, dei ricercatori sono riusciti a manipolare geneticamente la carpa cruciana, o Carassio, così da crearne una senza spine intramuscolari. Il progetto è stato condotto da un gruppo di ricerca del Heilongjiang River Fisheries Research Institute (supervisionato dalla Chinese Academy of Fishery Sciences (CAFS) ed è partito addirittura 13 anni fa, nel 2009.
Ci sono voluti 10 anni e un’analisi complessa di moltissimi geni prima di riuscire a creare un pesce senza spine intramuscolari: lo studio ha permesso di analizzare ben 1.600 geni prima di capire effettivamente quale fosse quello responsabile di queste spine. Una volta isolato e eliminato, è stato possibile creare una varietà di carpa cruciana identica a quella originale, ma senza quelle spine.
Questo pesce, la carpa cruciana, è stato ricreato senza spine intramuscolari
Uno dei risultati positivi che questo lavoro potrà dare sarà legato alla parte alimentare: secondo gli esperti infatti tutto questo permetterà un aumento del consumo di prodotti acquatici, soprattutto considerato che questo tipo di pesce è molto consumato in Polonia, Russia e Asia. Al contrario, forse per il sapore forte, in Italia non ha molto successo, anche perché presenta moltissime spine piccole e fastidiose (ma che questa ricerca potrebbe togliere per sempre).
Non è la prima volta che in Cina vengono svolti esperimenti di questo tipo: l’obiettivo è quello di rendere questi pesci, uno degli alimenti più diffusi nel paese orientale, più commestibili di quanto sono adesso. È infatti della Huazhong Agricultural University la scoperta legata al gene che regola le spine intramuscolari di tutti i pesci, non solo le carpe cruciane.
Il test prosegue mentre è stato già fatto sull’orata di Wuchang, la carpa erbivora e la stessa carpa cruciana, ma la coordinatrice dello studio Gao Zexia è convinta che questo gene sia condiviso da tutti i pesci, e che quindi una volta isolato sarà facile crearne varianti senza spine intramuscolari.