In Cina i vertici dell’esercito ritengono le videocamere presenti a bordo delle Tesla, puntate sulla strada e sull’ambiente circostante, una potenziale fonte di rischio: di conseguenza, d’ora in avanti le auto elettriche del marchio non avranno più accesso alle aree militari nel paese asiatico. A riportarlo sono state per prime le redazioni di Reuters e Bloomberg, citando diverse fonte rimaste anonime, ma ritenute a conoscenza dei fatti.
Le videocamere delle Tesla spaventano l’esercito cinese
Il ban, se così lo si può definire, è stato notificato a partire da questa settimana anche a coloro che si trovano quotidianamente a dover accedere alle strutture, in quanto lì residenti o per ragioni inerenti la professione svolta. La richiesta (o meglio l’imposizione) è quella di parcheggiare altrove, fuori dai confini tracciati.
La notizia va ad aggiungersi a quella segnalata sulle pagine del Wall Street Journal, del tutto in linea: da Pechino è giunto un ordine rivolto a militari e funzionari governativi per proibire l’uso delle Tesla anche in alcuni siti ritenuti di importanza chiave. Il timore è quello di poter vedere sottratti segreti industriali o informazioni di altro tipo.
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Sia l’automaker sia le autorità cinesi interpellate non hanno risposto alle richieste di commenti sulla questione giunte dalla stampa d’oltreoceano, trincerandosi dietro il più classico dei no comment.