I ricercatori militari cinesi hanno consigliato di sviluppare un sistema per disattivare o distruggere i satelliti Starlink, se dovessero diventare un pericolo per la sicurezza nazionale. In un documento pubblicato sul giornale Modern Defense Technology (qui la versione tradotta in inglese) viene evidenziata la possibilità che i satelliti possano essere utilizzati per scopi militari.
I satelliti Starlink sono un pericolo per la Cina?
La costellazione Starlink di SpaceX è attualmente costituita da oltre 2.300 satelliti, ma l’obiettivo di Elon Musk è creare una mega costellazione con 42.000 satelliti. Pochi giorni fa sono stati annunciati i satelliti di seconda generazione che verranno lanciati in orbita con lo Starship. I satelliti sono utilizzati per offrire una connessione a banda larga in 32 paesi, Italia inclusa. I ricercatori cinesi ipotizzano un uso militare e quindi suggeriscono lo sviluppo di contromisure.
Viene innanzitutto consigliato lo sviluppo di un sistema di sorveglianza in grado di tracciare ogni satelliti Starlink. I ricercatori evidenziano inoltre che la costellazione ha un “forte background militare” perché i siti di lancio sono all’interno di basi militari e SpaceX ha ricevuto finanziamenti dalla US Air Force per lo sviluppo di un collegamento cifrato tra i satelliti e gli aerei.
Secondo gli scienziati cinesi, la costellazione Starlink può incrementare fino a 100 volte la velocità di comunicazione con aerei e droni, può essere utilizzata per tracciare i missili ipersonici e può distruggere i satelliti cinesi. Nel documento vengono descritti due possibili metodi, denominati “hard e soft kill”. Nel primo caso è prevista la distruzione dei satelliti Starlink (ad esempio tramite missili), ma ciò produrrebbe detriti che potrebbero causare problemi alla stazione spaziale cinese. Nel secondo caso, più praticabile, è prevista l’interruzione delle comunicazioni tramite jammer a microonde o altre tecnologie.