Il Consiglio dei Ministri di giovedì non discuterà soltanto le eccezioni stabilite per l’accesso con Green Pass in negozi, supermercati e altri esercizi commerciali, ma definirà altresì l’incisività con cui il Governo intende supportare famiglie e imprese nella lotta al caro-bolletta.
Cingolani: interventi contro il caro-bolletta
Il ministro Cingolani ha di fatto affermato l’impegno dell’Esecutivo in tal senso. Ora quel che resta da capire è sia il “quanto” che il “come”. Milano Finanza ha raccolto le ipotesi messe in campo dal Ministro riassumendole principalmente in due punti:
- cartolarizzazione degli oneri di sistema, attraverso una società veicolo o emissione di obbligazioni garantite dallo Stato, per un importo di circa 3 miliardi di euro;
- utilizzo dei proventi delle aste per la C02, per i 700 milioni di euro circa a disposizione del ministero della Transizione ecologica, eventualmente in accordo con il ministero dell’Economia, che potrebbe liberare anche la sua parte, di pari ammontare.
In discussione, inoltre, la possibile tassazione sugli extra-profitti legati agli aumenti dell’energia in questo frangente (aspetto tanto ostico quanto più volte accennato da Palazzo Chigi come possibile zona di intervento in questo delicato momento).
Così facendo si andrebbe ad alleggerire la componente del prezzo legata agli oneri di sistema, che grava per circa 11 miliardi di euro all’anno, oltre la metà dei quali relativi ai vecchi incentivi per le rinnovabili. Ascoltato, dunque, l’appello di Confindustria per un intervento ulteriore di alleggerimento delle bollette, in quanto l’aumento ulteriore dei costi avrebbe rischiato sia di pesare fortemente sulla propulsione per un rilancio dell’economia, sia in senso di un aggravamento dell’inflazione nel Paese.
Sul fronte del gas, però, il Ministro non può promettere novità imminenti: la crisi geopolitica che coinvolge Russia e Ucraina non farà che prolungare oltre i problemi attuali, dunque il prezzo non andrà a stabilizzarsi ancora per alcuni mesi. La stagione fredda è compromessa, insomma, e per una stabilizzazione dei prezzi occorrerà attendere l’estate e le notizie provenienti da Mosca e Kiev.