Nei prossimi cinque anni incluso quello appena iniziato, calcola Cisco, il traffico telematico su reti cellulari e gadget mobile crescerà in maniera sostenuta; nel 2020 il consumo di banda si moltiplicherà, e fortunatamente per gli utenti ad aumentare saranno anche le velocità delle connessioni medie.
Nell’aggiornare il suo Visual Networking Index (VNI) annuale, Cisco calcola che dai 44,2 Exabyte di dati su mobile del 2015 si passerà in cinque anni a 366,8 Exabyte; una parte significativa del nuovo traffico sarà ascrivibile ai contenuti video, come i dati già confermano , e anche la Internet delle Cose contribuirà in maniera sensibile.
Nel 2020 le connessioni mobile arriveranno a 11,6 miliardi, e 3,1 di questi miliardi sarà ascrivibile alle comunicazioni MTM (machine-to-machine) senza intervento umano dei gadget interconnessi, i termostati intelligenti, i frigoriferi a prova di lista della spesa incompleta e tutto quanto.
Il mobile crescerà anche nei mercati emergenti o più digital-divisi, sostiene Cisco, mentre la IoT farà sentire il proprio peso (telematico) soprattutto in Europa occidentale e Stati Uniti. Nell’era che segue a quella dello Zettabyte aumenteranno anche le velocità di connessione.
Nel 2020 le reti 4G/LTE rappresenteranno infatti il 40,5 per cento del totale rispetto al 14 per cento di oggi, stima ancora Cisco, mentre il 3G passerà dal 34 per cento al 38,7 per cento e il 2G scenderà da 52 per cento al 13,5 per cento. Poca fortuna avrà il 5G, tecnologia di comunicazione in via di sviluppo che comincerà a diffondersi solo a partire dalla terza decade del secolo.
Alfonso Maruccia