Negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi nell’esplorazione di Marte. Una sonda europea ha scoperto enormi depositi di ghiaccio sotto l’equatore marziano, suggerendo la possibile esistenza di un oceano nascosto. Questa scoperta ha cambiato la nostra comprensione della sua storia e del suo potenziale per le missioni future.
Intanto anche la NASA prosegue il suo lavoro di esplorazione con il rover Perseverance, attualmente impegnato nella raccolta di campioni del suolo marziano. Questi verranno riportati sulla Terra intorno al 2040 grazie ad una complessa missione di ritorno il cui costo è stimato in circa 11 miliardi di euro.
Nonostante i vertiginosi investimenti richiesti, simili progetti confermano l’importanza strategica di studiare a fondo il Pianeta Rosso, sia per scopi scientifici che in previsione di future missioni umane. La NASA e SpaceX procedono quindi in parallelo, accumulando conoscenze preziose che un giorno potrebbero consentire all’uomo di stabilirsi in modo permanente su Marte.
Una città su Marte in meno di 30 anni, parola di Elon Musk
Elon Musk non ha mai nascosto la sua intenzione di stabilire una colonia su Marte. Il CEO di SpaceX ha in programma di trasportare ben un milione di persone sul Pianeta Rosso nei prossimi decenni, con l’intento di creare un insediamento in grado di autosostenersi senza dipendere da rifornimenti dalla Terra. Secondo Musk, solo una civiltà multiplanetaria che abbia imparato a prosperare su un altro mondo potrà dirsi veramente al sicuro.
Il progetto di colonizzazione di Marte targato SpaceX punta tutto sulla futura astronave Starship, ritenuta essenziale per trasferire un numero così elevato di coloni e garantire l’indipendenza della colonia grazie al trasporto di materie prime e mezzi. L’atterraggio del primo Starship su Marte potrebbe avvenire già nel 2029, secondo i piani attuali di Musk.
Verso una civiltà multiplanetaria
Per Elon Musk stabilire colonie umane su più pianeti è fondamentale per la sopravvivenza a lungo termine della nostra specie. Musk ritiene che l’uomo metterà piede su Marte prima del 2034, in meno di 10 anni. Inoltre, sebbene non abbia certezze sulla costruzione di una vera e propria città, stima che ciò potrebbe accadere in un arco temporale di 20-30 anni, dunque entro il 2054.
Nonostante l’entusiasmo di Musk, la realizzazione di una colonia su Marte entro il 2054 presenta ancora numerose incognite. Le difficoltà tecniche da superare, unite alle complesse normative sulle missioni spaziali, potrebbero far slittare i tempi rispetto alle aspettative ottimistiche del CEO di SpaceX. I viaggi verso Marte richiedono lo sviluppo di avanzati sistemi di supporto vitale per gli astronauti, oltre a complesse manovre di rifornimento in orbita e produzione di carburante direttamente sul Pianeta Rosso.