Anthropic ha annunciato la disponibilità di Tool Use per Claude. Questa nuova funzionalità consente al il suo assistente AI, di interagire autonomamente con fonti di dati, API e strumenti esterni, rivoluzionando il modo in cui le aziende possono sfruttare l’intelligenza artificiale per automatizzare le attività, personalizzare le raccomandazioni e ottimizzare l’analisi dei dati.
Tool Use è ora disponibile per l’intera famiglia di modelli Claude 3 per gli sviluppatori che utilizzano le API di Anthropic Messages, Amazon Bedrock e Google Vertex AI.
Nuove possibilità per le aziende grazie a Tool Use
Dianne Penn, Product Manager di Anthropic, ha dichiarato in un’intervista a VentureBeat che Tool Use sblocca nuove possibilità per le imprese di adottare l’AI in tutte le fasi del processo, consentendo alle aziende di utilizzare dati precedentemente stagnanti o inaccessibili, che ora possono essere sfruttati da Claude per generare nuove intuizioni.
In questo modo le aziende possono automatizzare le attività, fornire raccomandazioni personalizzate ai clienti, rispondere alle loro domande in modo più efficace e migliorare l’efficienza complessiva del business. Alcune aziende che utilizzano Claude, come StudyFetch, Intuned e Hebbia, stanno già testando con successo la nuova funzionalità Tool Use.
In particolare, la stanno utilizzando per personalizzare le raccomandazioni ai clienti, automatizzare l’inserimento dei dati e analizzare dataset complessi. Secondo quanto dichiarato da Dianne Penn di Anthropic, questi primi casi d’uso dimostrano il potenziale trasformativo della capacità di Claude di interagire con strumenti esterni in diversi settori. Ad esempio, nell’istruzione per personalizzare i percorsi formativi, nell’estrazione di informazioni da una grande mole di dati e nei servizi finanziari per l’analisi predittiva.
Priorità alla sicurezza e alla privacy dei dati
Anthropic assicura di aver dato priorità alla sicurezza e alla privacy dei dati nello sviluppo di Tool Use. L’azienda testa rigorosamente ogni modello Claude per proteggersi dalle nuove vulnerabilità e dagli attacchi dell’intelligenza artificiale, utilizzando metodi avanzati per prevenire i problemi e sistemi di sicurezza per rilevarli in tempo reale.
La partnership tra esseri umani e intelligenza artificiale
Con la funzionalità Tool Use, l’assistente Claude può agire in autonomia interfacciandosi con strumenti esterni. Ciò gli permette di prendersi carico di compiti ripetitivi e gravosi al posto degli esseri umani. Secondo Dianne Penn di Anthropic, questo consentirà alle persone di concentrarsi su attività strategiche, creative e interpersonali di alto valore, che richiedono intelligenza emotiva e giudizio umano.
L’obiettivo non è quindi sostituire le persone con l’AI, ma piuttosto instaurare una collaborazione virtuosa tra esseri umani e macchine, in cui Claude si occupa del lavoro pesante, permettendo alle persone di dedicarsi a compiti più gratificanti e impattanti.