All’inizio di questa settimana, Anthropic ha lanciato una funzione di ricerca sul web per Claude per stare al passo con i rivali. Ma invece di sviluppare un proprio indice di ricerca, sembra aver stretto un’alleanza con un partner d’eccezione: Brave.
Anthropic sceglie Brave per la ricerca web di Claude
Un ingegnere informatico, tale Antonio Zugaldia, ha notato un dettaglio sospetto nella documentazione di Anthropic. “Brave Search” è comparso nella lista dei partner che elaborano i dati di Claude. Coincidenza? A quanto pare, no. Un altro programmatore, Simon Willison, riferisce che almeno una ricerca su Claude e Brave ha restituito citazioni identiche. Willison ha anche scoperto che la funzione di ricerca web di Claude contiene un parametro chiamato “BraveSearchParams”.
Del resto, Brave non è nuovo a queste collaborazioni. A febbraio, ha stretto un accordo con Mistral per alimentare la ricerca web del chatbot Le Chat. Sembra proprio che Brave stia diventando il motore di ricerca di riferimento per l’intelligenza artificiale conversazionale.
Alcune aziende di AI preferiscono mantenere il riserbo sulle loro collaborazioni per la ricerca web. OpenAI, per esempio, ha una partnership con Bing, ma utilizza anche altre fonti non meglio specificate per alimentare ChatGPT.
La ricerca web nei chatbot
Aggiungere la ricerca web ai chatbot AI è solo l’ultimo pezzo del puzzle… Questi strumenti stanno diventando sempre più potenti e versatili, capaci di pescare da un mare sconfinato di informazioni per dare risposte pertinenti e aggiornate. È affascinante vedere come stiano passando dall’essere dei semplici assistenti testuali a veri e propri hub informativi.