Eee PC è piccolo, ma talmente piccolo che è entrato anche a far parte dell’armamentario dei truffatori da bancomat. Accade in Brasile , dove un terzetto che si dedicava alla clonazione delle carte bancarie utilizzava il piccolo di casa Asus per mettere in piedi uno stratagemma ben congegnato. Ma sono stati ripresi da una telecamera, scoperti e arrestati.
Il meccanismo della frode prevedeva la disabilitazione degli sportelli automatici nella zona da colpire, di tutti eccetto uno, quello che sarebbe poi stato utilizzato per ingannare tutti gli utenti degli ATM, le casse automatiche. La banda provvedeva a forzare ed aprire il macchinario prescelto, e a inserire al suo interno un Eee PC con un software capace di registrare i dati inseriti dagli utilizzatori dello sportello.
In questo modo è stato possibile raccogliere numero della carta e PIN di tutti i clienti di passaggio. Trovate simili erano già state sfruttate in passato da altri criminali, ma questo parrebbe proprio il primo caso a coinvolgere il piccolo laptop prodotto dall’azienda taiwanese.
Per loro sfortuna, il direttore della banca si è accorto dei danni riportati dai macchinari e, dopo aver visionato i video di sorveglianza, ha avvertito la polizia . I tre sono stati arrestati: tutti avevano precedenti per rapina. ( L.A. )