Il giudice Mary Schroeder della Corte d’Appello statunitense ha stabilito nuovamente che Psystar, l’azienda che produceva hardware compatibile con Mac OS e che lo vendeva l’OS di Cupertino a bordo, viola il diritto d’autore di Apple, in particolare le licenze con cui distribuisce il suo sistema operativo, e che queste non costituiscono un abuso di diritto da parte di Cupertino.
Psystar si era difesa con le unghie e con i denti, ma alla fine era uscita sconfitta dalla battaglia legale che la contrapponeva ad Apple. La sentenza del tribunale d’appello , cui aveva fatto ricorso pur essendo ormai esclusa dal mercato, conferma quanto stabilito nei gradi precedenti a proposito della pratica di Apple di legare il suo software al suo hardware: fatto che non costituisce per il giudice un abuso delle clausole della licenza .
La vendita dei dispositivi Psystar con software Apple secondo il giudice costituisce invece una “violazione diretta del copyright, del marchio e costituisce una violazione della normativa in materia di competizione” secondo il Digital Millennnium Copyright Act ( DMCA ).
Sembra così definitivamente chiusa la vicenda. Psystar d’altronde ha già chiuso la sua attività anche a causa dell’ingiunzione permanente che Cupertino ha ottenuto contro la vendita dei cloni Mac .
Claudio Tamburrino