In occasione del Global FSI Summit 2020, evento dedicato all’industria mondiale dei servizi finanziari, Huawei ha portato sul campo una riflessione dedicata relativa al mondo in cui il futuro andrà a dipanarsi di fronte ai nostri occhi, soprattutto in ambito Fintech, soprattutto in epoca post-pandemia. Lo shock è stato infatti forte e le sue derive non ancora completamente espresse, il che impone riflessioni immediate circa l’orizzonte che la tecnologia mette a disposizione in seno ad una necessaria trasformazione digitale (vissuta ormai non più come mezzo per inseguire nuove performance, ma come fine ultimo per un’identità più agile di fronte alle incertezze).
Huawei: cloud, AI e 5G
Huawei ha posizionato da tempo il proprio brand su alcuni asset quali cloud, AI e 5G, elementi che ora il gruppo vede come centrali per il futuro tecnologico a livello internazionale. Così Peng Zhongyang, Director of the Board, President of the Enterprise Business Group di Huawei:
Grazie a tecnologie come Cloud Computing, Big Data, IA, 5G e altri prodotti e servizi ICT, il mondo FinTech potrà finalmente cogliere nuove opportunità e farsi portavoce della necessità di aggiornare il settore dei servizi finanziari. Pertanto abbiamo messo le nostre competenze trentennali a disposizione dei clienti, con l’obiettivo di fornire prodotti e soluzioni ICT competitivi trasversali a più industrie e lavorare insieme a vari partner, promuovendo così l’innovazione attraverso la collaborazione. In Huawei siamo fortemente convinti che non solo le istituzioni finanziarie sono pronte a realizzare la propria rivoluzione digitale, ma anche che quando lo faranno avranno più probabilità di avere successo
Il tema è importante e il percorso di approfondimento è soltanto ai primissimi passi. Secondo Huawei la rivoluzione bancaria sarà soprattutto mobile e, benché questa prospettiva sia stata ormai stata delineata da tempo, improvvisamente i tempi hanno subito una feroce accelerazione: “Huawei ritiene infatti che alcune banche abbiano registrato una crescita sostenuta proprio grazie alle tecnologie digitali. Ciò che accomuna ogni singolo istituto è la loro capacità di offrire servizi online basati sul Cloud, impattando positivamente sul loro livello di flessibilità e orientamento all’innovazione“. Il gruppo spiega di aver collaborato già con 1600 istituti finanziari, 45 dei quali tra le 100 banche più importanti al mondo, tessendo inoltre una importante rete di partnership per rendere sempre più centrale il ruolo del gruppo nel comparto finanziario.
In un mondo destinato a digitalizzare le procedure bancarie ed a comprimere sempre di più il contante, di fronte c’è una rivoluzione storica che segnerà un’era. Ed è una rivoluzione imminente, fatta di multi-cloud, di connettività, di cybersecurity e di geopolitica. Inevitabilmente.