Per alcuni anni la parola “cloud” è stata vista con una commistione (a volte argomentata, a volte semplicemente frutto di diffidenza) tra rischio e opportunità, come se queste due realtà fossero naturalmente connaturate e non si potesse trovare un equilibrio su cui applicare i propri investimenti. Il vento è chiaramente cambiato da qualche tempo e soprattutto nel 2020, soprattutto di fronte all’esigenza, la fiducia nel cloud ha iniziato ad aumentare.
Cloud, tra fiducia, costi e incertezze
A testimoniarlo è ora una indagine Barracuda condotta su 800 manager, collaboratori esterni e team manager con responsabilità sull’infrastruttura cloud della propria organizzazione, appartenenti ad aziende di ogni dimensione. La strada è dunque spianata? Non esattamente: sussistono ad oggi ancora vincoli difficili da superare, elementi che ancora bloccano il pieno impegno delle aziende in ottica cloud.
Tra le maggiori rilevanze del sondaggio:
- oltre tre quarti degli intervistati usa più di un fornitore cloud, quali Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud Platform;
- quasi l’80% afferma che la propria organizzazione ha implementato una rete basata su Azure;
- il 56% degli intervistati sta lavorando intensamente per poter garantire disponibilità continua e accesso “always on” alle applicazioni cloud;
- quasi il 70% lamenta problemi di latenza e performance nell’uso di applicazioni SaaS come Office 365;
- più del 70% degli intervistati usa nella propria rete metodi di accesso tradizionali come MPLS;
- oltre il 60% afferma che i costi MPLS aumentano pesantemente a causa dei picchi di workload stagionali;
- oltre il 70% degli intervistati prevede di implementare una soluzione SD-WAN nei prossimi 12 mesi per risolvere i problemi di connettività cloud;
- allo stesso tempo, quasi il 60% afferma che la propria organizzazione esita ad adottare una soluzione SD-WAN per il timore che sia complessa e costosa.
Costi e incertezze, insomma, determinano un argine che mette le aziende di fronte al timore di andare incontro ad un impegno che nel tempo potrebbe rivelarsi non solo eccessivamente oneroso, ma anche con oscillazioni difficilmente prevedibili. Fiducia, quindi, con riserva. La strada verso il cloud non è ancora un rettilineo.