La prossima evoluzione-rivoluzione dell’ambito gaming passerà dal cloud. O almeno, è quanto lasciano intendere i progetti messi in campo dai big del settore. Se da un lato Microsoft ha già ufficializzato di essere al lavoro sulla piattaforma xCloud e dall’altro Google sta facendo la voce grossa con Stadia, nel mezzo si potrebbe infilare Sony con un servizio concorrente, creato sulle solide basi che oggi reggono l’offerta di PlayStation Now.
Anche Sony con Stadia per il cloud gaming
Le prime informazioni arrivano da un brevetto depositato presso l’USPTO statunitense in cui viene descritta una piattaforma di cloud gaming che a questo punto è lecito pensare sarà integrata in modo nativo nella console PlayStation 5, andando però a risultare compatibile con una moltitudine di dispositivi. Il già citato PS Now attualmente è accessibile da PS4 e PC, ma non da smartphone, tablet o set-top box, device invece raffigurati in uno degli schemi inclusi nella proprietà intellettuale, allegato di seguito.
Il tutto va comunque preso con le pinze. Se da una parte il brevetto conferma come Sony si sia messa al lavoro sull’iniziativa, dall’altra porta a non escludere alcuna ipotesi, anche quella di un eventuale abbandono o cancellazione. Con l’E3 2019 ormai alle porte (dall’11 al 13 giugno, Los Angeles), potrebbero giungere nuovi dettagli in merito.
La documentazione descrive un apparato che facendo leva sulle capacità di calcolo dei server nei data center trasmette sullo schermo del giocatore le immagini dei titoli, in streaming. Insomma, lo stesso principio di cui abbiamo scritto parecchie volte per ogni servizio di cloud gaming, sia quelli di Microsoft e Google citati in apertura sia le alternative già disponibili come NVIDIA GeForce Now o il già citato PlayStation Now.
A proposito di PS5, della next-gen si conosce già qualche dettaglio confermato in via ufficiale: retrocompatibilità con il catalogo di giochi PS4 e supporto al formato 8K. Secondo l’analista Hideki Yasuda dell’Ace Research Institute potrebbe fare il suo debutto sul mercato nel novembre del prossimo anno con un prezzo di lancio fissato in 499 dollari.