Nuova acquisizione ufficializzata oggi in ambito cloud: la californiana NetApp ha annunciato di aver messo le mani su Spot, realtà israeliana fondata nel 2015 con sedi a Tel Aviv, Londra e San Francisco. L’entità dell’investimento economico messo sul piatto per portare a termine con successo la trattativa è pari a 450 milioni di dollari.
Spot è la nuova acquisizione di NetApp per il cloud
Spot impiega un totale di 150 dipendenti nei suoi uffici e in passato ha raccolto investimenti per circa 52 milioni di dollari da investitori come Highland Capital. Intel Capital, Vertex Ventures Israel, Springtide Ventures, Pico Ventures e Leaders Fund. L’obiettivo di NetApp (quotata al Nasdaq e il cui valore di capitalizzazione è stimato in 9,7 miliardi di dollari) è quello di potenziare la propria offerta basata su servizi per la gestione delle applicazioni in ambienti cloud ibridi, conquistando la leadership nel segmento di mercato relativo alle soluzioni Application Driven Infrastructure.
Spot non è la prima acquisizione di NetApp in Israele: nel 2017 è toccato alla startup Plexistor. Andando a ritroso nel 2008 ha comprato Onaros Storage per 120 milioni di dollari e nel 2006 Topio per altri 160 milioni di dollari.