La visione Desktop as a Service di Microsoft arriverà a concretizzarsi entro il prossimo anno, con tutta probabilità in concomitanza con il debutto del sistema operativo Windows 10X (ormai vicino alla fase RTM). Ne abbiamo già scritto su queste pagine in estate con la comparsa di una prima indiscrezione a proposito di un servizio inedito battezzato Cloud PC e destinato all’ambito enterprise.
Windows 10X: Cloud PC per le applicazioni Win32
Si torna a parlarne oggi per via di nuovi rumor secondo i quali il gruppo di Redmond sarebbe intenzionato a sfruttare la stessa tecnologia per consentire lo streaming delle applicazioni Win32 su 10X, ovviamente passando dall’infrastruttura cloud di Azure. Il leak odierno fa riferimento a tre diverse configurazioni accessibili, ovviamente a fronte di tariffe differenti, da scegliere a seconda delle specifiche esigenze di ognuno:
- 2 vCPU, 4 GB di RAM e SSD da 96 GB;
- 2 vCPU, 8 GB di RAM e SSD da 96 GB;
- 3 vCPU, 8 GB di RAM e SSD da 40 GB,
Ricordiamo che in un primo momento Microsoft aveva pensato di integrare in Windows 10X una tecnologia battezzata VAIL per consentire la virtualizzazione delle applicazioni Win32. Stando alle ultime informazioni circolate l’idea sarebbe stata abbandonata strada facendo, rendendo così la piattaforma di fatto compatibile esclusivamente con i software UWP (Universal Windows Platform) e con le PWA (Progressive Web App). Cloud PC incarnerebbe dunque la soluzione studiata per colmare il gap.