Cloudflare, uno dei giganti che fa girare il web dietro le quinte, ha pubblicato il suo rapporto annuale. E il 2024 è stato un anno ricco di sconvolgimenti. Il traffico internet mondiale è schizzato di oltre il 17%, l’HTTP/3 si sta imponendo poco a poco e, soprattutto, i famosi bot di intelligenza artificiale sono ovunque.
Bot AI a caccia di dati sul web
Molti conosceranno sicuramente Claude, l’IA di Anthropic. Beh, il suo piccolo robot, ClaudeBot, ha generato da solo oltre l’8% del traffico legato ai bot quest’anno! È superato da Bytespider di TikTok (23%) e dal colosso Facebook (27%). Ma tutti questi bot sollevano non pochi interrogativi. Ok, permettono di addestrare le AI aspirando dati a palate. Ma rispettano sempre le regole? Non è detto…
Guardando più da vicino, ogni bot ha il suo percorso. Bytespider ha perso l’80% della sua attività in un anno, mentre ClaudeBot ha avuto un picco prima di calmarsi. GPTBot di OpenAI, invece, è rimasto stabile. Ma per Cloudflare, questi andirivieni mettono una bella pressione sulle infrastrutture. Per non parlare della mancanza di trasparenza di alcuni.
Internet cambia anche dal lato tecnico
Il rapporto evidenzia altre evoluzioni. Come il famoso HTTP/3, che dovrebbe accelerare e rendere più sicure le nostre connessioni. Eppure, quasi un terzo del traffico utilizza ancora il vecchio HTTP/1. Lato sicurezza, non va meglio: il 4,3% delle email analizzate conteneva link fraudolenti. Infine, Cloudflare ha contato 225 grandi interruzioni di Internet nel mondo quest’anno, a causa di guasti, cyberattacchi o perfino decisioni politiche.
Il 2024, un anno di svolta per il web
In definitiva, questa annata 2024 ci mostra un Internet in piena mutazione. I bot AI si impongono, con il loro carico di interrogativi. Le nuove tecnologie si fanno strada, ma non senza difficoltà. E la sicurezza resta una sfida costante. Cloudflare promette di tenere gli occhi aperti, per evitare che i bot combinino troppi guai.