Cloudflare, CrowdStrike e Ping Identity hanno lanciato il Critical Infrastructure Defense Project per fornire gratuitamente una serie di prodotti che consentiranno di proteggere le infrastrutture critiche degli Stati Uniti contro gli attacchi informatici effettuati da cybercriminali di altri paesi. Si tratta di soluzioni Zero Trust per reti, endpoint e identità.
Difese per ospedali, energia e acqua
Già molti mesi prima dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, le infrastrutture critiche degli Stati Uniti erano state colpite da attacchi informatici. Il più noto è sicuramente quello effettuato dai cybercriminali russi di DarkSide contro Colonial Pipeline che ha causato l’interruzione della fornitura di carburante per cinque giorni. L’agenzia per la sicurezza ha pubblicato a febbraio un avviso per spingere le aziende ad adottare misure contro eventuali cyberattacchi.
Cloudflare, CrowdStrike e Ping Identity hanno avviato quindi il progetto per offrire tutti gli strumenti necessari alla protezione delle infrastrutture, in caso di attacchi effettuati dai russi come risposta alle sanzioni imposte dopo l’invasione dell’Ucraina. Tra i bersagli più probabili ci sono le aziende che operano nei settori dell’energia e dell’acqua, oltre agli ospedali.
I software e i servizi, che le tre aziende forniranno gratuitamente per almeno quattro mesi, consentiranno di proteggere le reti, gli endpoint (server, notebook e smartphone) e l’identità. Un documento elenca le soluzioni da utilizzare e i passi da seguire per migliorare la sicurezza delle infrastrutture. Il Critical Infrastructure Defense Project potrebbe essere esteso ad altri settori e altri paesi.