È stata senza dubbio l’applicazione più chiacchierata (e desiderata) nella prima metà di quest’anno, poi ha fisiologicamente perso parte della propria attrattiva, complice l’inclusione di funzionalità del tutto simili a quella che è la sua peculiarità principale nei servizi concorrenti: ora Clubhouse prova a rilanciarsi, con il debutto di Wave.
Clubhouse lancia Wave per le chat private
Si trova già a disposizione di tutti, non bisogna far altro che scaricare l’ultima versione per Android e iOS. Di cosa si tratta? È sostanzialmente una caratteristica che permette di creare chat private, ovviamente vocali, stanze di più piccole dimensioni rispetto a quelle pubbliche in cui l’accesso non è consentito a tutti. Queste le parole del CEO e co-fondatore Paul Davison affidate alla redazione di Reuters.
Molte persone ci conoscono per le conversazioni di più grande portata, ma la ragione per cui stanno con noi a lungo è per incontrare i loro amici e conoscere nuova gente.
https://twitter.com/Clubhouse/status/1441116789862060034
Questo il funzionamento spiegato da Clubhouse.
Quando vedi i tuoi amici che vagano per i corridoi di Clubhouse e vuoi iniziare una conversazione con loro, tutto quello che devi fare è salutarli (Wave), proprio come nel mondo reale.
Una curiosità: nel post di annuncio è stata citata direttamente Jane Manchun Wong, nome ben noto a chi segue le evoluzioni delle app mobile, poiché costantemente al lavoro per analizzarne il codice alla ricerca di caratteristiche inedite. È stata lei, qualche giorno fa, ad anticipare l’arrivo di Wave.
Clubhouse is working on Waves,
so that you can slowly form a room with your friends when they all are ready instead of having them to chat with you right away
(hi clubhouse 😉 i love this idea btw) pic.twitter.com/OrODAC5GmI
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) September 17, 2021