Nasce in casa Nvidia un nuovo modo di pensare le GPU: d’ora in avanti, infatti, le unità dedicate espressamente al mining saranno denominate “CMP” (Cryptocurrency Mining Processor) e l’azienda scommetterà espressamente su queste ultime per creare dinamiche virtuose sia per chi intende operare sulle criptovalute, sia per chi invece vorrebbe una GPU tradizionale.
CMP, le GPU per il mining
Il primo effetto di questa novità sta nel fatto che il gruppo introdurrà specifiche restrizioni software sulle GeForce RTX 3060 (recentemente annunciate, qui su eBay le prime unità), rendendole così appositamente meno appetibili: si va così innanzitutto a sbloccare un collo di bottiglia che limita le unità GPU disponibili sul mercato e tende a spingerne al rialzo il costo durante le fiammate di valore delle principali criptovalute. Al tempo stesso viene creato un canale parallelo dedicato, così che i miner possano avere a disposizione una dotazione hardware ottimizzata per le finalità specifiche perseguite. Nvidia vuol riprendere in mano il controllo della situazione, insomma, evitando che le proprie commesse possano deragliare a causa dei chiaroscuri derivanti dalle oscillazioni inflazionistiche delle criptovalute.
Chi vuol far mining di livello, insomma, ha ora a disposizione i modelli 30HX e 40HX (fin dal primo trimestre dell’anno) ed in seguito potrà accedere ai modelli 50HX e 90HX (secondo trimestre dell’anno). Queste le caratteristiche dichiarate:
L’architettura Nvidia GPU ti consente di minare con maggior efficienza e recuperare i tuoi investimenti più rapidamente
Che le CMP siano schede espressamente pensate per il mining è chiaro anche da una caratteristica ulteriore: saranno vendute soltanto tramite partner autorizzati e non dispongono di output video. La politica Nvidia è chiara: CMP ai miner, GPU ai gamer. Entrambe ottimizzate per le due specifiche necessità, ma senza creare sovrapposizioni che rischiano di diventare penalizzanti per il mondo Nvidia e per chi, anche durante le fiammate al rialzo di Bitcoin o Ethereum, vorrebbero semplicemente potenza per i propri momenti di gaming.