Codacons ha portato online un modulo sul Portale Antitruffa attraverso cui è possibile segnalare le truffe telefoniche. Può tornare utile a chi ha ricevuto una chiamata sospetta da parte di presunti rappresentanti di aziende o di enti. È bene precisare che non si tratta di uno strumento capace di garantire una tutela preventiva, ma pensato per raccogliere le informazioni necessarie a fermare gli impostori che si approfittano delle loro vittime, attraverso raggiri appositamente studiati. Vediamo come funziona.
Come inviare una segnalazione a Codacons dal Portale Antitruffa
Per inviare una segnalazione è sufficiente recarsi all’indirizzo portaleantitruffa.it/codacons e compilare il modulo proposto, come quello visibile qui sotto. Il primo step consiste nell’inserimento della data in cui è stata ricevuta la chiamata e del numero visualizzato. Nella schermata successiva è chiesto di specificare il fornitore attuale e quello proposto nella telefonata, con la possibilità di aggiungere una breve descrizione di quanto detto dall’interlocutore. Infine, si deve digitare la propria email prima di confermare la spedizione.
Come già anticipato, fa parte del Portale Antitruffa, l’iniziativa messa in campo nel 2020 da A.R.T.E., associazione di categoria che riunisce le realtà nel settore dell’energia.
Tutto molto bello, ma…
È doveroso precisare che, al momento, nell’elenco dei fornitori selezionabili per la segnalazione, ci sono solo le realtà che operano nel settore dell’energia (luce e gas). Mancano tutte quelle delle telecomunicazioni, ad esempio. Di fatto, è un doppione di quanto già disponibile da tempo sul portale. Ad ogni modo, per specificare un fornitore differente è possibile selezionare la voce “Altro fornitore” che compare nella tendina e inserirne poi manualmente il nome.
Anche l’informatica privacy raggiungibile dal link nel modulo riporta “Associazione A.R.T.E.” come titolare del trattamento. L’unica differenza è costituita dalla casella che permette di inoltrare la segnalazione sia al fornitore attuale sia a Codacons.
Solo il tempo dirà se il progetto è realmente in grado di contrastare una pratica fastidiosa, e ancor prima pericolosa, come quella inerente alle truffe telefoniche. Per prevenirle, purtroppo, servirà ben altro. Nemmeno il nuovo Registro delle Opposizioni attivo da ormai quasi due anni ha centrato l’obiettivo.