Dopo le lagnanze espresse da Wind , e la replica piccata del Ministro Bersani, ecco arrivare l’intervento del Codacons , intenzionato a chiedere la revoca della licenza all’operatore.
Naguib Sawiris, numero uno di Orascom (l’operatore egiziano che controlla Wind, ndr) aveva dichiarato che le nuove regole tariffarie imposte dalla legge Bersani hanno danneggiato l’azienda, indebolendola e mettendo a rischio il postO di lavoro dei suoi dipendenti. “Sta ai cittadini valutare chi fa i loro interessi e dall’entrata in vigore del decreto Bersani, che ha abolito i costi di ricarica, i prezzi della telefonia mobile sono diminuiti del 14,2 per cento” ha replicato il Ministro per lo Sviluppo Economico.
Categorica la critica del Codacons: “Le dichiarazioni del presidente di Wind, Naguib Sawiris, sono del tutto assurde e inaccettabili”. Obiettivo del decreto Bersani, sottolinea l’associazione, era la diminuzione dei costi sostenuti dai consumatori e non un un aumento tariffario. “A fronte di questo atteggiamento e nell’interesse dei consumatori italiani siamo costretti – dichiara Codacons – a chiedere alla magistratura di accertare un eventuale tentativo di non ottemperare agli ordini dell’autorità, e sollecitiamo l’ Agcom ad aprire un procedimento contro Wind, valutando anche l’opportunità di revocare la licenza al gestore telefonico”.