L’apertura della nuova settimana in Borsa rappresenta la prima sfida per le quotazioni Coinbase dopo il primo rally dell’esordio. L’apertura odierna, infatti, è viziata da una prima notizia potenzialmente negativa per il gruppo, ossia le quotazioni in ribasso del Bitcoin che potrebbero generare momenti di scambi ribassati per la criptovaluta e pertanto introiti minori (e minor entusiasmo) attorno all’exchange.
Coinbase, -2,5% dopo la caduta del Bitcoin
In realtà il titolo sta rispondendo in modo solido al calo del Bitcoin. Le trattative pre-market per ora indicano un calo di 2,5 punti percentuali rispetto alla chiusura precedente, ma il Bitcoin nel frattempo è crollato da 60 a 54 mila dollari per poi ripiegare a quota 56 mila. Per Coinbase il valore resta sempre e comunque ben al di sopra del valore di partenza al Nasdaq, confermando la bontà di una quotazione che sicuramente ha indovinato il momento esatto per l’esordio.
Le cause attorno agli alti e bassi del Bitcoin sono spesso imperscrutabili, soprattutto in virtù di scostamenti spesso improvvisi ed ampi. In questo caso una probabile presa di posizione dopo la crescita delle ultime settimane è tutto fuorché improbabile. A fronte di questa caduta (accompagnata anche da altre criptovalute), Coinbase sembra tutto sommato reggere, scommettendo quindi sul fatto che il Bitcoin non cadrà ulteriormente nel breve periodo.
Se poi le prese di posizione fossero relative semplicemente ad uno spostamento trasversale verso altre criptovalute (vendere Bitcoin, ad esempio, per acquistare Doge), allora per Coinbase il vantaggio sarebbe di fatto doppio.