Un po’ di tempo fa Coinbase aveva annunciato di voler assumere circa 2000 dipendenti nella sua struttura. Il motivo è presto detto: l’exchange crypto ha pronti tutti i piani per proseguire la sua crescita e offrire sempre nuove soluzioni ai suoi clienti.
Tra i vari obiettivi futuri, quello che ha generato più interesse è stato l’annuncio del suo lancio nel mondo NFT entro il 2022. Una notizia che ha lasciato a bocca aperta tutti, riscontrando anche un certo appeal da parte del pubblico.
Nondimeno, diversi analisti si sono dimostrati scettici su questa possibilità. Non certo perché Coinbase stesse mentendo, ma per ciò che sta emergendo più da vicino non solo nel mercato dei Token Non Fungibili, ma anche nell’azienda stessa. Tra questi c’è l’analista Mizuho Dan Dolev che, pur stimando l’exchange, crede improbabile possa fare questo passo se non tra un po’ di tempo, almeno entro quest’anno.
La redditività di Coinbase potrebbe essere in discussione
Quello degli NFT è un gran punto di domanda se collegato a Coinbase. Ad aver sollevato pubblicamente un dubbio, che molti si sono trascinati di nascosto finora, è l’analista Mizuho Dan Dolev. La redditività dell’azienda attualmente potrebbe non incontrare il suo periodo migliore, inoltre gli interessi nei confronti del mercato NFT, sempre secondo Mizuho, sta calando:
In un anno in cui la redditività potrebbe essere messa in discussione, mettiamo in dubbio la logica strategica di inseguire gli NFT, soprattutto perché l’interesse per gli NFT sembra diminuire.
Mizuho ha confermato la sua teoria citando le stime riguardo alle entrate che Coinbase ha registrato nel primo trimestre. Il risultato è inferiore rispetto a quanto previsto. Si evince che le prospettive dell’analista, per l’azienda, rimangono ribassiste.
Eppure sono molte le società che si stanno avvicinando al mondo NFT, non solo l’exchange Coinbase. Diverse hanno sforbiciato investimenti importanti per poter salire su questo treno in corsa. Un esempio è GameStop e la sua partnership con Immutable X.