Il recente sell off del mercato crittografico ha generato parecchio panico. In concomitanza si sono aggiunte notizie per cui alcuni exchange di criptovalute sarebbero in difficoltà. Tra questi è stato menzionato Coinbase, nota piattaforma tra le più diffuse al mondo.
La paura di un suo possibile fallimento ha cominciato a intensificarsi quando sono state divulgate parti del documento SEC della società. Da queste è emerso che, in caso di fallimento, gli asset detenuti dai suoi clienti potrebbero essere “soggetto a procedura fallimentare“.
A questa, si è aggiunta un’altra frase che ha preoccupato gli utenti. Infatti, pare proprio che, nello scritto, Coinbase menzionasse i clienti come “non garantiti creditori” in caso di fallimento. Tra l’altro, tutte queste informazioni sono state diffuse poco dopo che la società aveva riportato perdite nel primo trimestre di quest’anno.
Ricorderete sicuramente quando Coinbase aveva annunciato un taglio dei costi e il blocco delle assunzioni, proprio ieri confermato ed esteso ulteriormente. Ecco quindi che un certo grado di incertezza e diffidenza nei confronti di questo exchange si sta diffondendo tra i clienti.
Recentemente però Coinbase ha deciso di pubblicare una risposta ufficiale in merito a questo tema. Secondo quanto dichiarato da Paul Grewal, Chief Legal Officer dell’azienda, i fondi dei clienti detenuti nello scambio sarebbero al sicuro.
Tutti possono investire e fare trading di criptovalute tramite Coinbase. Aprire un conto gratuito è facile, immediato e sicuro. Inoltre, è tra gli exchange più diffusi al mondo. Offre soluzioni interessanti e tante funzionalità per acquistare, detenere e scambiare asset digitali.
Coinbase: i fondi dei clienti sono al sicuro
Secondo quanto dichiarato in un recente post pubblicato sul Blog ufficiale di Coinbase, i fondi dei clienti, al contrario delle voci che starebbero circolando, sono al sicuro. La firma di questa nota ufficiale è di Paul Grewal, Chief Legal Officer dell’azienda, che ha spiegato:
I tuoi fondi sono i tuoi fondi e la tua cripto è la tua criptovaluta: Coinbase mantiene i sistemi interni, come una banca o un broker. Il nostro libro mastro completamente controllato identifica il tuo account, le tue partecipazioni fiat e crittografiche e tiene traccia dell’attività del tuo account in tempo reale. Non c’è mai una situazione in cui i fondi dei clienti possano essere confusi con i beni aziendali.
Oltre a questo, Grewal ha precisato che Coinbase non utilizza i fondi dei clienti se alla base non c’è stata un’autorizzazione esplicita. La società, ha specificato, non presta o intraprende azioni con i beni degli utenti iscritti senza indicazioni specifiche.
Ciò vuol dire che, a differenza di molte banche e istituzioni finanziarie, Coinbase detiene sempre le risorse dei clienti in un rapporto 1:1. Quindi, i fondi personali di ciascun utente sono disponibili sempre e in qualsiasi momento.
L’accordo con gli utenti al dettaglio
Infine, Grewal, ha anche chiarito qual è l’accordo con i clienti al dettaglio. Nel post pubblicato sul Blog ufficiale della società, lo ha specificato in modo esaustivo, con la speranza di aver così chiarito la situazione:
Abbiamo sempre protetto i fondi dei nostri clienti sia legalmente che fisicamente. Abbiamo anche aggiornato di recente il nostro Accordo con l’utente al dettaglio per evidenziare espressamente l’applicabilità dell’articolo 8 del CDU, la stessa protezione legale su cui fanno affidamento anche i nostri clienti istituzionali per proteggere i propri beni in caso di bancarotta del depositario. Questo non è un cambiamento nel modo in cui operiamo. Riteniamo che le risorse digitali in nostra custodia siano sempre state le attività finanziarie di cui all’articolo 8, ma lo abbiamo chiarito affinché non ci siano dubbi.
Tutti possono aprire un conto gratuito su questo exchange e cominciare a investire in asset digitali. Le funzionalità offerte da Coinbase sono ampie e sempre efficaci. Il suo ecosistema è semplice e di immediato utilizzo. Inoltre, grazie ai corsi sulle criptovalute, è anche possibile guadagnare asset digitali gratuitamente.