Elon Musk si conferma il CEO più sopravvalutato secondo il sondaggio annuale di Fortune. Per il secondo anno consecutivo, il fondatore di SpaceX e Tesla si aggiudica questo poco lusinghiero primato in un’indagine che raccoglie i giudizi di quasi 400 “dirigenti, imprese, amministratori e analisti del settore per misurare la reputazione delle grandi aziende, così come viene raccontata dai loro rivali e amici“.
Ennesima dimostrazione di come la reputazione del controverso CEO si sia deteriorata, specialmente a seguito della sua contestata acquisizione della piattaforma X, in precedenza nota come Twitter, rivelatasi finora un fallimento sotto molti aspetti.
Elon Musk e le promesse mai mantenute
Musk ha più volte fatto annunci e promesse che poi non si sono concretizzate. Un esempio lampante è la guida completamente autonoma delle auto Tesla, che Musk preannuncia come imminente da oltre un decennio, senza però mai realmente mantenere quanto dichiarato. Nonostante le ripetute affermazioni sulla tecnologia self-driving “disponibile l’anno prossimo“, le vetture Tesla non sono ancora autonome come inizialmente prospettato da Musk.
Senza contare che Tesla ha vissuto un 2023 difficile sotto la guida di Musk. Da inizio anno, infatti, le azioni hanno hanno perso il 25% del loro valore, bruciando 80 miliardi di capitalizzazione di mercato. L’azienda ha deluso le attese degli investitori nel corso dell’ultima trimestrale, segnando un rallentamento della crescita delle vendite e una concorrenza sempre più agguerrita, in particolare sul mercato cinese.
Questi risultati confermano le difficoltà di Tesla e mettono in evidenza i limiti della gestione del magnate russo. Musk non è stato capace di preservare il trend positivo che aveva contraddistinto il titolo negli anni precedenti.
La colonia su Marte è sempre più un miraggio
Nonostante i significativi passi avanti compiuti da SpaceX sotto la sua guida, anche i grandiosi progetti per la costruzione di una città su Marte e la colonizzazione del pianeta rimangono molto lontani dalla realizzazione. Le ambiziose dichiarazioni sull’espansione dell’umanità nello spazio non hanno trovato finora riscontro concreto. La visione di Musk di rendere la specie multiplanetaria appare sempre più una chimera irrealizzabile.
Le teorie cospirative…
E poi ci sono le recenti e preoccupanti derive di Musk, con la diffusione di teorie cospirative e posizioni razziste che hanno minato alle fondamenta un social network come Twitter che aveva bisogno di una guida equilibrata e non ideologica. Questa pericolosa retorica ha allontanato gli inserzionisti, con gravi ricadute sulla situazione finanziaria già compromessa dell’azienda.
In breve, non stupisce che Musk sia stato votato come il CEO più sopravvalutato in circolazione. Persino lo stesso Musk sembra concordare con questa valutazione. Quando il chatbot Grok sviluppato dalla sua azienda AI è stato invitato a “criticare Elon Musk usando un solo aggettivo“, la risposta è stata “sopravvalutato“. In quell’occasione Musk ha ammesso con un laconico “Corretto“.
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