Gli agenti FBI hanno recuperato buona parte del riscatto da 4,4 milioni di dollari pagato da Colonial Pipeline in seguito all’attacco ransomware subito il mese scorso. L’annuncio ufficiale è giunto dal Dipartimento di Giustizia statunitense. La transazione è avvenuta in Bitcoin.
DarkSide-Colonia: FBI recupera parte del riscatto
Le indagini condotte hanno permesso di risalire a 2,3 milioni di dollari, come reso noto dal vice procuratore generale Lisa Monaco in occasione di una conferenza stampa. Stando alla ricostruzione effettuata, solo il 15% circa del capitale sarebbe finito all’interno di un wallet controllato dalla gang criminale DarkSide responsabile dell’azione, mentre la parte restante in quello di un non meglio precisato affiliato.
Il sofisticato utilizzo della tecnologia per tenere in ostaggio aziende e persino intere città a scopo di lucro costituisce una delle sfide del ventunesimo secolo. Però, il vecchio adagio “follow the money” continua ad essere valido. Ed è esattamente ciò che facciamo.
Un metodo ancora valido nell’epoca di Bitcoin e criptovalute. In conseguenza all’attacco, la filiera di distribuzione del carburante negli Stati Uniti è stata messa in ginocchio, creando non pochi grattacapi in una parte importante del paese e facendo schizzare i prezzi verso l’alto. Di fatto si è reso necessario interrompere le operazioni del condotto che attraversa tutto il territorio trasportando il materiale. La situazione è tornata alla normalità solo dopo una settimana abbondante.