Le infrastrutture a banda larga di COLT, uno dei maggiori operatori broadband europei, raddoppiano su Roma dove l’azienda investirà nel corso del prossimo anno 30 milioni di euro per portare il network ultraveloce da 80 a 150 chilometri. Sono già stati cablati un centinaio di edifici per i quali è attiva una velocità di accesso fino a 1 Gigabit al secondo (1 miliardo di bit al secondo).
COLT ha lanciato ieri nella capitale il servizio “ultimo miglio Accelerator”, che consente, con una tariffa flat e senza canoni ad altri operatori, il collegamento super-veloce a Internet “always on”. Grazie alla tecnologia SHDSL di Siemens, Accelerator dà accesso ad Internet, dalla tradizionale linea telefonica, con una velocità fino a 2 Megabit al secondo, consentendo di parlare a mandare fax in contemporanea.
A Roma COLT copre con la propria rete le zone a più densa concentrazione di imprese ed enti: centro (via del Corso, piazza Venezia, Quirinale, Termini, piazza di Spagna, piazza del Popolo, piazzale Aldo Moro, via Vittorio Veneto), Ostiense, EUR, Torrino, Pavese, Appio, Circo Massimo. Nel 2002 la rete sarà allargata ulteriormente, fino a 150 chilometri, verso zone di rilevanza industriale, come Tiburtina, Magliana, e verso il centro: Prati, Flaminio, Parioli, Nomentano, corso Vittorio Emanuele.
“Grazie alla nostra rete, Roma è adesso collegata in banda larga con tutte le maggiori città europee – ha sottolineato Francesco Ghignone, direttore generale COLT a Roma – La domanda di banda larga è molto forte, soprattutto da parte delle banche e delle grandi aziende e abbiamo di recente collegato anche alcuni importanti enti nazionali e internazionali. COLT ha già una decina di imprese clienti che utilizzano la connessione a 100 Megabit al secondo, fra i quali Arthur Andersen e lo studio legale Gianni Origoni & partners”.