Milano – Mentre in ambito di TLC si parla spesso di Next Generation Network e dei piani previsti dall’incumbent , Colt comunica di aver avviato la prima fase di sviluppo della propria Next Generation Network destinata ai clienti di tutta Europa, che sarà implementata con una piattaforma multiservizio (Multi-Service Platform – MSP) basata su Ethernet e la piattaforma Softswitch per l’abilitazione di applicazioni avanzate.
Si tratta del cuore del progetto denominato NGS (Next Generation Solutions) con cui Colt prevede di integrare la rete di prossima generazione e i 18 data centre di proprietà in un unico sistema virtualizzato. L’obiettivo dichiarato è di offrire ai clienti un ventaglio di proposte flessibili.
“L’offerta di COLT – spiega l’azienda – sta evolvendo dall’utilizzo di tecnologie vincolate agli specifici servizi verso la realizzazione di un’infrastruttura trasversale altamente efficiente e completamente ridondata, basata su trasporto IP e Ethernet, controllo delle sessioni tramite Softswitch avanzato e un livello applicativo che consentirà a COLT di fornire i servizi esistenti e quelli futuri come semplici applicazioni”.
“Le metodologie MSP utilizzate – precisa ancora l’operatore – offrono inoltre migliori prestazioni grazie ai servizi a banda larga con bassa latenza, alla riduzione delle distorsioni e ad una migliorata resilienza”. Si prevede che con la tecnologia utilizzata si impieghi un unico apparato in sede cliente, in grado di fornire 16 connessioni con velocità fino a 1 Gbit/s: “Con lo sviluppo di reti di nuova generazione si avrà da una parte più disponibilità di banda utilizzando meno apparati e, dall’altra, la possibilità di sfruttare a pieno il protocollo Ethernet, su cui stanno convergendo gran parte dei servizi di comunicazione nazionali e internazionali”.