Due utenti statunitensi abbonate a Comcast hanno trascinato il provider in tribunale a causa dei router con marchio Xfinity, dispositivi pensati sia per garantire la connettività agli utenti che fornire una rete WiFi pubblica ai perfetti sconosciuti che si trovassero nei paraggi.
I router Xfinity sono in sostanza capaci di funzionare da hot spot aperto grazie alla presenza di due diversi segnali WiFi, uno dedicato alla rete domestica e l’altro accessibile a tutti gli altri – a patto che l'”ospite” della connessione sia a propria volta un abbonato Comcast.
Il secondo segnale WiFi per il pubblico è attivo di default ma si può disabilitare, anche se a quanto sembra la disabilitazione non sempre funziona. In ogni caso, per Toyer Grear e la figlia Joycelyn Harris, le due donne californiane che hanno denunciato Comcast, il piano di hot spot Xfinity è illegale perché le titolari della connessione via cavo non hanno mai dato alcuna autorizzazione per la sua attivazione.
La class action intende recuperare i danni monetari derivanti dalla discussa funzionalità di Xfinity, e l’accusa cita anche i costi energetici aumentati del 30-40 per cento a causa del secondo segnale WiFi disponibile al pubblico.
La risposta di Comcast, prevedibilmente, parla di accuse infondate e descrive il piano di hot spot Xfinity come un sistema capace di fornire “benefici reali” ai clienti. Il WiFi pubblico si può disabilitare facilmente quindi sarebbe inutile lamentarsi.
Alfonso Maruccia