Come Aprire un Conto Corrente - Cosa Serve
Molte persone interessate ad aprire un conto corrente si chiedono come fare e quali documenti servono per eseguire la richiesta. D’altronde, avere un proprio conto è una soluzione molto utile per iniziare a gestire al meglio il proprio denaro e tenerlo al sicuro.
Tenere i propri fondi in casa non è una soluzione ottimale per questioni di sicurezza e affidarli a un istituto bancario risulta ormai una soluzione inevitabile per tutelarsi. Che si tratti di un conto gratuito, un conto a pagamento o una qualsiasi altra soluzione fornita dagli enti presenti, è sempre buona norma aprirne uno.
In questa guida spiegheremo quali sono i passaggi da seguire per l’apertura di conti correnti, in base alle tipologie esistenti.
Cosa serve per l’apertura di un conto corrente: requisiti e documenti
A prescindere dal tipo di conto che si desidera aprire, sarà necessario avere con sé alcuni documenti, senza i quali non sarà possibile procedere con la richiesta.
Di solito, i documenti necessari per aprire un conto corrente sono:
- documento d’identità
- codice fiscale/tessera sanitaria
- certificato di residenza (a seconda della banca scelta).
Tuttavia, potrebbero essere richiesti dei documenti aggiuntivi in fase di apertura (soprattutto quando si richiede l’apertura di un conto corrente con credito disponibile). Il credito, infatti, è una somma di denaro che può essere spesa e poi restituita alla banca sotto forma di rate, con eventuali interessi aggiunti; proprio per questo motivo, la banca ha necessità di tutelarsi nel caso in cui la somma in questione non viene restituita.
Possono essere richiesti ad esempio dei documenti che dimostrano il proprio reddito, come la busta paga o la dichiarazione dei redditi. Inoltre, alcuni Istituti richiedono anche delle verifiche aggiuntive per i cattivi pagatori, che potrebbero essere inseriti in apposite blacklist, non permettendo l’apertura di un altro conto.
Come fare per aprire un conto corrente
Aprire un conto corrente oggi non è un processo difficile, soprattutto grazie alle diverse opzioni disponibili online. Per farlo, infatti, non è più necessario nemmeno recarsi personalmente in banca, dato che è possibile aprire un conto online e farsi spedire le carte fisiche direttamente al proprio domicilio.
Naturalmente è sempre bene informarsi al meglio, in particolare per quanto riguarda i costi di gestione, i vantaggi ed eventuali limiti del conto che si decide di aprire.
In linea di massima, gli step per l’apertura di un conto corrente sono i seguenti:
- lettura di termini e condizioni del conto corrente da aprire
- firma e consegna del contratto (in via telematica o fisica), con approvazione al trattamento dei dati personali
- consegna dei documenti di identità e del codice fiscale (fotocopiati)
- identificazione finanziaria in caso di apertura del conto online (che solitamente consiste nella ricezione di un bonifico di importo irrisorio su un altro conto, nel rispetto delle normative antiriciclaggio).
Conto corrente postale
Un conto corrente postale non è altro che un conto aperto con Poste Italiane, che è in grado di erogare servizi bancari tramite BancoPosta.
Parliamo di una soluzione abbastanza simile ai conti correnti bancari: con un conto corrente postale è infatti possibile effettuare depositi e bonifici, ricevere accrediti dello stipendio e sottoscrivere abbonamenti. Viene inoltre erogata una carta fisica, la carta BancoPosta, che viene collegata al conto.
Vediamo quali sono i passaggi necessari per aprire un conto corrente postale.
La carta “base” è una carta di debito, ma l’utilizzatore ha il diritto di richiedere una carta di credito in modo da avere dei fondi a disposizione da usare in caso di emergenza. In aggiunta, proprio come accade con le carte erogate dalle banche, si possono richiedere servizi aggiuntivi come prestiti, mutui e soluzioni assicurative.
Se si è indecisi tra un conto postale e un conto bancario, può essere utile fare il punto sulle differenze esistenti tra le due opzioni. A tal proposito è bene sapere che la Posta non ha autonomia assicurata da un proprio patrimonio, al contrario di una banca; inoltre, BancoPosta non aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Bisogna poi considerare che ci sono dei limiti relativi ai prelievi (BancoPosta, infatti, non funziona su tutti gli ATM) e che gli assegni di Poste Italiane non sempre sono accettati da tutti gli esercizi. Per quanto riguarda la domiciliazione delle bollette, per il conto postale non c’è una compatibilità completa con tutti i fornitori di utenze luce e gas, a differenza del conto bancario.
Tuttavia, aprire un conto corrente postale potrebbe rivelarsi vantaggioso nel caso in cui si ha necessità di depositare i fondi e conservarli nel lungo termine, a discapito di un maggior limite su alcune operazioni.
Conto corrente bancario
L’apertura di un conto in banca può comportare un maggior numero di vantaggi rispetto al conto postale, ma a volte i requisiti necessari possono rappresentare un ostacolo non da poco.
Esistono diverse tipologie di conto corrente bancario, ognuno adatto a diversi tipi di correntisti. I conti privati, per esempio, sono quei conti correnti intestati a un singolo individuo che desidera gestire i propri risparmi affidandosi a una banca.
Alcuni sono a canone gratuito e prevedono dei costi minimi di gestione (come per i prelievi di contante all’estero e operazioni simili); altri sono a pagamento e possono avere vantaggi aggiuntivi come coperture assicurative per viaggi, soluzioni di cashback per ogni spesa effettuata o servizi di assistenza prioritari.
Esistono poi anche dei conti per famiglie, ossia dei conti correnti che consentono all’intero nucleo familiare di gestire meglio il proprio denaro; potendo avere più cointestatari. Lo stesso vale per i conti correnti aziendali, che hanno un servizio simile a quello per famiglie ma catapultato nel mondo imprenditoriale.
Come accade per il conto corrente postale, al conto bancario viene associata generalmente una carta di debito o di credito che può essere utilizzata per fare acquisti in negozi fisici o online, prelevare agli sportelli bancari e conservare il denaro evitando di tenere soldi in contanti.
Per quanto riguarda le operazioni possibili, sono presenti tutte quelle disponibili, ossia accredito dello stipendio o della pensione, domiciliazione delle utenze, pagamento di abbonamenti, incasso di bonifici o ricariche da parte di terzi, invio di bonifici e pagamenti elettronici tramite carta o conto online.
Conto corrente online
Come aprire un conto online? Niente di più semplice: solitamente la procedura è anche più veloce rispetto a quella prevista per i conti correnti tradizionali.
Per farlo basta andare sul sito ufficiale della banca, selezionare il conto che si preferisce e completare il processo di registrazione.
Di solito i conti online prevedono più soluzioni, come:
- conti correnti con carte di debito gratuite a canone zero, ottimi per utenti senza particolari esigenze
- conti correnti con carte a pagamento
- conti correnti premium, con vantaggi esclusivi e pensati per utenti con esigenze specifiche.
C’è quindi un’ampia varietà di possibilità che si adattano a qualsiasi correntista.
I conti correnti online presentano diversi vantaggi, tra cui i costi irrisori e la facilità di gestione del conto.
Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione: se è vero un conto corrente online è la controparte digitale di un conto corrente bancario, offrendo la maggior parte delle funzionalità di quest’ultimo, in alcune situazioni specifiche il conto corrente online presenta dei limiti.
I servizi, infatti, sono disponibili solo online e, proprio per questo motivo, non ci si potrà recare allo sportello per risolvere eventuali problematiche. In caso di malfunzionamenti o problemi relativi a delle operazioni bancarie, dunque, si dovrà necessariamente contattare l’assistenza virtuale messa a disposizione dalla banca.
I 3 migliori conti correnti del 2024
Scegliere quale conto corrente aprire non è per niente semplice, in quanto bisogna considerare degli aspetti fondamentali come il costo di gestione, il circuito di pagamento utilizzato, le spese di commissione per i prelievi e molto altro ancora. Non tutte le carte sono compatibili con i POS degli esercenti, per esempio, e non tutti i conti correnti prevedono le stesse commissioni per l’invio di bonifici o per i singoli prelievi.
Di conseguenza, è bene capire quali sono le proprie necessità in questo senso e aprire il conto corrente che si dimostra più adatto.
Ecco una selezione dei migliori conti correnti disponibili in circolazione.
Istituto Bancario: FinecoBank
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 3,95€ mensili azzerabili
Costo Prelievo ATM: GRATIS (0,80€ per importi fino a 99€)
Costo Bonifici: GRATIS
Limite di Deposito: NESSUNO
Istituto Bancario: Banca Mediolanum
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: Gratis primo anno, poi 45 €
Costo Prelievo ATM: GRATIS
Costo Bonifici: GRATIS
Limite di Deposito: NESSUNO
Servizi allo Sportello: GRATIS
Istituto Bancario: Crédit Agricole
App Mobile / Internet Banking: si
Costo di Accensione: gratis
Canone Annuale: gratis 9 mesi; poi 2€ (azzerabile)
Costo Prelievo ATM: gratis, 2,10 € su altri
Costo Bonifici: gratis
Limite di Deposito: illimitato
Quanto costa aprire un conto corrente
Aprire un conto corrente di solito non è un’operazione costosa: ormai la maggior parte dei servizi disponibili permette di farlo in maniera completamente gratuita.
Tuttavia, sono i costi di gestione il vero problema, in quanto il mantenimento di un conto può diventare un peso notevole nel lungo termine, soprattutto nel caso in cui si sia intestatari di conti con carte di credito. Oltre ai costi per l’invio o il prelievo di denaro, infatti, ci sono costi aggiuntivi come il canone annuo (non sempre presente) o eventuali commissioni applicate su accrediti e addebiti. Inoltre, nel caso delle carte di credito, il costo può lievitare notevolmente quando si iniziano a prelevare fondi dal credito e non si riescono a restituire in tempi brevi.
Ecco perché molti utenti con poche garanzie optano per conti correnti gratuiti con carte di debito prepagate, evitando tutti i costi di gestione possibili.
Chi vuole sapere i costi ‘’tradizionali’’ per l’apertura di un conto corrente, invece, deve considerare che nella maggior parte dei casi la banca richiede l’accredito di uno stipendio o il deposito di una cifra variabile. Questa si aggira intorno ai 3.000 euro e può variare in base al credito messo a disposizione dall’istituto.
Quando conviene aprire un conto corrente: i vantaggi
Aprire un conto corrente conviene nel momento in cui c’è la necessità di farsi accreditare lo stipendio o di ricevere del denaro in generale, evitando quindi di tenere troppi soldi contanti. Non bisogna però aprire necessariamente un conto in banca con decine di garanzie, in quanto ci sono tantissime alternative disponibili.
Le carte conto con IBAN, per esempio, hanno il vantaggio di offrire tutte le operazioni di un conto corrente bancario (bonifici, accrediti, ecc.) a costi molto bassi, talvolta anche gratis; sono un po’ limitate dal punto di vista di prestiti e mutui, ma rappresentano un’ottima soluzione per i giovani.
Chi vuole semplicemente avere una carta da usare per gli acquisti, in cui depositare a proprio piacimento del denaro, e mettere da parte dei soldi ogni mese senza troppe pretese, dovrebbe optare per una carta prepagata.
Ci sono poi tantissime altre soluzioni, come abbiamo visto poc’anzi, tra cui conti correnti postali e online; quindi, bisogna solamente selezionare l’opzione più vantaggiosa in base alle proprie esigenze.
Conclusioni
Al giorno d’oggi, sapere come aprire un conto corrente è fondamentale per la gestione del proprio denaro, in quanto superata la maggiore età risulta quasi essenziale possederne uno. Sarebbe quasi impensabile tenere il proprio stipendio sotto forma di denaro contante, anche perché quasi tutte le aziende sono obbligate a pagare tramite bonifico su un IBAN.
Quindi, che si tratti di una carta conto gratuita con IBAN, o di una qualsiasi altra soluzione simile, un conto corrente risulta essenziale. Non solo, perché il semplice pagamento di MAV, RAV e F24 può essere addebitato sul conto corrente, come anche il pagamento di bollette, abbonamenti come Netflix o Amazon, e altro ancora.
Chi vuole gestire al meglio il proprio denaro dovrebbe quindi provvedere quanto prima all’apertura di un conto corrente.