Come Chiedere un Prestito Senza Busta Paga: Guida Pratica 2024
In questa guida scoprirai come chiedere un prestito senza busta paga: alcuni istituti di credito propongono dei finanziamenti anche a chi non può dimostrare il proprio reddito come garanzia di poter sostenere il rimborso. Solitamente infatti questo documento è uno dei requisiti fondamentali per ottenere un prestito.
Per ottenere questo genere di finanziamento bisogna comunque rispettare alcune condizioni particolari per ottenere l’approvazione, come la presenza di un garante o una garanzia immobiliare.
I prestiti senza busta paga sono richiesti da chi è disoccupato, pensionato o studente o chi lavora come libero professionista. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Come chiedere un prestito senza busta paga
Prima di rispondere alla domanda “come richiedere un prestito senza busta paga?” bisogna sapere che, in ogni caso, bisognerà offrire una determinata forma di garanzia.
Il caso più comune è quello del garante. In poche parole, ci si avvale di una persona (spesso un familiare o un amico intimo) disposta a garantire il rimborso delle somme richieste in caso di mancato adempimento da parte del debitore.
Il garante, a sua volta, dovrà dimostrare la propria situazione finanziaria, che sarà esaminata dall’istituto di credito o la banca.
Un’altra opzione comune è la fideiussione, ovvero un impegno da parte di un garante o un’altra istituzione nel rimborso del prestito in caso di mancati adempimenti del richiedente. In questo caso, la banca avrà una garanzia maggiore, e può offrire anche un prestito senza busta paga al richiedente.
Chi, invece, non ha nessun garante, può ricorrere all’ipoteca, che consente di mettere in garanzia un bene immobile per avere un prestito senza busta paga. Il creditore, quindi, può vendere l’immobile per recuperare i fondi in caso di mancato pagamento da parte del debitore.
Per richiedere il prestito, chiaramente, bisogna fare richiesta all’istituto di proprio interesse, che si può riservare di approvare o meno la pratica.
Chi fa prestiti senza busta paga
Adesso che sappiamo in cosa consiste e come ottenere un prestito senza busta paga, bisogna capire quale istituto scegliere in base alla propria situazione. Per semplificare il processo, abbiamo selezionato le opzioni più valide con massima flessibilità e convenienza.
1. Agos
💰 Importo massimo: 30.000€
📈 TAN: 7,70%
📊 TAEG: massimo 11,90%
📆 Durata minima e massima: da 12 a 120 mesi
⏲️ Tempi di erogazione: 48 ore con richiesta online
💸 Costi accessori: imposta di bollo (16€)
Agos è una società contattabile direttamente online che consente di richiedere un prestito senza busta paga fino a 30.000€, con un rimborso mensile massimo di 84 rate.
Come anticipato bisogna indicare un garante nella propria richiesta o dei beni immobili come forma alternativa di garanzia.
In particolare, bisogna tenere a portata di mano:
- un documento d’identità valido;
- documenti reddituali, come la busta paga o, in alternativa, il Modello Unico per i lavoratori autonomi o il cedolino della pensione;
- codice fiscale.
Il calcolo degli interessi e i costi associati variano in base alla richiesta. Ad esempio, un prestito da 2.000€ in 84 rate prevede un costo mensile di 32,69€ con TAN 9,51% e TAEG 9,93%.
Il vero punto di forza di Agos, però, sta nella velocità di erogazione, in quanto il prestito viene emesso entro 48 ore dall’approvazione.
- Approvazione prestito in tempi brevi
- Fino a 84 rate e per un massimo di 30.000€
- Promozioni frequenti su TAN e TAEG
- Spese accessorie a carico del cliente
- L’estinzione anticipata prevede delle penali
2. Compass
💰 Importo massimo: 30.000€
📈 TAN: minimo 7,45%, massimo 13,89%
📊 TAEG: minimo 7,99%, massimo 15,70%
📆 Durata minima e massima: da 24 a 60 mesi
⏲️ Tempi di erogazione: 24 ore
💸 Costi accessori: spese di istruttoria, commissioni di incasso, imposta di bollo (16€)
Tramite l’opzione Minicredito, Compass consente a tutti coloro che non sanno come chiedere un prestito senza busta paga di ottenere dei fondi per le proprie necessità personali.
La somma erogata è di 1.500€, una cifra pensata per realizzare piccoli progetti in autonomia e senza dover sostenere spese eccessive alla fine del mese. Al rimborso di ogni rata, equivalente a 50€ o 100€ mensili, il credito disponibile viene ripristinato in automatico, così da ampliare nuovamente il margine di spesa dell’utente.
La soluzione prevede TAN fisso 16% e TAEG massimo del 21,05%. Per la richiesta, basta collegarsi al sito e indicare i propri dati anagrafici, tra cui carta di identità, codice fiscale, indirizzo di residenza, e-mail e numero di telefono.
Per quanto riguarda le spese accessorie, il TAEG comprende l’imposta sostitutiva applicata al contratto, pari 3,75€, più le spese di invio di comunicazione periodica di Trasparenza annuale, pari a 1€ in formato cartaceo e gratuite online.
A ciò si aggiunge la quota annuale per la messa a disposizione del fido, pari a 20€.
- Possibilità di ottenere un credito che si ricarica in automatico
- Nessun requisito minimo richiesto
- Rata mensile con importo fisso
- Sono previste spese accessorie
- Importo massimo limitato (1.500€)
3. MrFinan
Dato che non è facile capire dove fare un prestito senza busta paga, usare MrFinan per trovare la soluzione giusta può essere molto vantaggioso. La piattaforma, senza alcun costo aggiuntivo, permette infatti di comparare tutte le possibili soluzioni di prestito in base alla propria situazione.
Con un servizio 100% digitale, è possibile avviare una paratica in meno di 2 minuti, scegliendo tra soluzioni già approvate ed evitando di perdere tempo prezioso in procedure burocratiche.
I prestiti vanno da 100€ a 75.000€ con una durata minima di 61 giorni e massima di 84 giorni, con TAEG minimo annuo del 5,2%.
Chiaramente, maggiori saranno le garanzie maggiore sarà la facilità di ottenimento del prestito, soprattutto nel caso in cui si richiede un prestito senza busta paga.
I requisiti sono minimi, ovvero:
- essere maggiorenni con residenza in Italia;
- avere uno stipendio o un garante economicamente stabile;
- essere titolari di un conto corrente per l’accredito dell’importo.
- Prestito senza busta paga fino a 75.000€
- Possibilità di rateizzare fino a 84 mesi
- Buoni tempi di erogazione
- Nessun servizio di assistenza in filiale
- Informazioni su richiesta
4. Poste Italiane
Il prestito senza busta paga di Poste Italiane è disponibile per tutti i titolari di una carta prepagata PostePay Evolution, la soluzione si chiama Mini Prestiti Online.
Questa consente di ottenere 1.000€, 2.000€ o 3.000€ direttamente sulla propria carta in modo immediato, con una durata fissa di 23 mesi per il rimborso.
I richiedenti devono avere un’età compresa tra i 18 e i 76 anni, la residenza in Italia e un reddito da lavoro e/o una pensione dimostrabile (personale o del garante). Inoltre, bisogna fornire un documento d’identità e il proprio codice fiscale per dimostrare la veridicità delle informazioni.
L’accredito avviene subito dopo l’approvazione, mentre l’addebito avviene in automatico su base mensile, sottraendo un importo fisso dalla PostePay Evolution con TAN/TAEG fissi 12,29% e 13,31%.
- Prestito fino a 3.000€ facile da ottenere
- Ente sicuro e affidabile
- Informazioni chiare e trasparenti
- Importo massimo un po' basso (3.000€)
- Durata fissa a 23 mesi
Come ottenere un prestito senza busta paga e senza garante
Come abbiamo visto, chi vuole ottenere un prestito senza busta paga ha sempre bisogno di un garanzia, che si tratti di un garante fisico o di un bene materiale come un immobile.
Tuttavia, a seconda della propria situazione, è possibile accedere a due tipi di prestiti/finanziamenti particolari senza busta paga e senza garante: il prestito d’onore e il prestito a fondo perduto.
Prestito d’onore
Con prestito d’onore si indica un tipo di finanziamento speciale che viene erogato da istituti pubblici e/o privati a determinate tipologie di individui, come nel caso di giovani che stanno cercando il loro primo impiego o cittadini con alcune difficoltà economiche.
I tassi di interesse sono generalmente agevolati e le condizioni sono favorevoli se comparate con quelle dei prestiti personali e senza busta paga.
Per quanto riguarda i requisiti, bisogna consultare i siti ufficiali degli istituti e capire se è possibile richiedere un prestito di questo tipo, in quanto non si tratta di soluzioni sempre disponibili.
Per gli studenti ad esempio, oltre ai requisiti reddituali potrebbe essere richiesta un’età compresa tra i 18 e i 40 anni, un voto di maturità di almeno 75/100 e un voto di laurea di almeno 100/110.
Prestiti a fondo perduto
Chi non sa come richiedere un prestito senza busta paga ma vuole avviare nuovi progetti, come nel caso delle start-up o di nuove realtà imprenditoriali, dovrebbe consultare i prestiti a fondo perduto.
Si tratta di finanziamenti erogati da enti pubblici, come regioni o comuni, nei confronti di individui e aziende con l’obiettivo di sviluppare alcuni settori tra cui quello economico, dell’istruzione e dell’innovazione.
La peculiarità di queste soluzioni è che non è richiesto il rimborso del capitale ricevuto, ma si può essere soggetti a vincoli specifici che permettono, in qualche modo, di ripagare il debito.
Nella maggior parte dei casi, i prestiti a fondo perduto sono destinati a imprenditori, studenti e start-up di determinati settori, e possono essere ottenuti senza busta paga e senza garante.
In questo caso sarà l’ente pubblico a valutare l’erogazione del prestito, stilando delle graduatorie e/o delle valutazioni di ogni singolo progetto.
Chi può richiedere un prestito senza busta paga
Abbiamo già spiegato che non tutti i soggetti possono richiedere un prestito senza busta paga. Per farlo, infatti, bisogna appartenere ad una certa categoria di individui.
Ecco un elenco riassuntivo dei principali profili che possono richiedere un prestito di questo tipo:
- studenti;
- casalinghe;
- lavoratori autonomi;
- disoccupati;
- pensionati;
- lavoratori irregolari, stagionali o precari;
- imprenditori in fase di start-up.
In alcuni casi, anche un cattivo pagatore può richiedere un prestito senza busta paga, purché fornisca delle garanzie e venga valutato positivamente dall’istituto di credito selezionato.
Consigli per scegliere un prestito
Prima di chiedere un prestito senza busta paga, è sempre bene fare le giuste considerazioni e valutare tutti gli elementi fondamentali per selezionare l’offerta di prestito personale migliore in base alle proprie esigenze.
Ecco alcuni elementi cruciali da ponderare:
- TAN e TAEG: sia il Tasso Annuo Nominale (TAN) che il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) rappresentano tutti i costi del prestito, incluse le spese aggiuntive come l’istruttoria, le assicurazioni obbligatorie e le commissioni;
- importo del prestito: dato che parliamo di prestiti senza busta paga, è consigliabile richiedere un importo ragionevole senza sforare le proprie capacità economiche, così da evitare penali o impossibilità di estinguere il debito;
- costi di istruttoria: in alcuni casi potrebbe essere prevista una spesa di istruttoria aggiuntiva al costo effettivo del prestito, anche se fortunatamente la maggior parte delle soluzioni online offre costi ridotti o azzerati;
- modalità e tempistiche di richiesta: la facilità e la rapidità di erogazione del prestito possono fare la differenza, quindi è bene optare per una soluzione veloce, efficiente e possibilmente online, risparmiando tempo e fatica.
- flessibilità dei pagamenti: alcuni prestiti consentono di modificare la durata o di accedere a funzioni come il “salto rata”, per avere un maggiore margine sulle scadenze;
- rate mensili: il numero di rate mensili può influire molto sul costo totale del prestito, quindi è bene trovare una soluzione che consenta di ottenere un buon equilibrio tra costi e modalità di rateizzazione.
Considerando attentamente questi elementi e confrontando le diverse opzioni disponibili, è possibile trovare il miglior prestito senza busta paga per soddisfare le proprie esigenze.
Come valutare i tassi di interesse
Prima di chiedere un prestito senza busta paga è di fondamentale importanza conoscere il meccanismo dei tassi d’interesse, per essere consapevoli delle spese finali.
In poche parole, il tasso di interesse rappresenta il costo del prestito, e viene espresso in TAN, ovvero il tasso effettivo applicato sulla somma erogata, e il TAEG, che comprende anche le spese accessorie come quelle di incasso rata, imposte e istruttoria.
Di conseguenza, anche se il TAN è basso, risulta utile valutare il TAEG per capire quanto sono onerose le spese accessorie.
I tassi di interesse possono essere fissi o variabili: il tasso fisso consente di pagare sempre la stessa rata, offrendo certezza e possibilità di prevedere i costi mensili.
Il tasso variabile cambia in base alle condizioni di mercato e, in alcuni momenti, può essere anche inferiore rispetto a quello pattuito inizialmente. Tuttavia, non consente di prevedere con esattezza i costi mensili, anche se nel lungo periodo può risultare conveniente.
Insieme ai tassi va valutata anche la durata del prestito: un prestito lungo consente di ottenere una rata mensile inferiore ma, allo stesso tempo, aumenta il costo totale dell’operazione. Al contrario, un prestito corto permette di ammortizzare i costi totali a patto di una rata più alta.
In questo senso, si consiglia di valutare la propria capacità di rimborso del prestito (ovvero, quanto sono disposto a pagare ogni mese in più rispetto alle mie spese fisse?). L’ideale è cercare di ridurre il più possibile la durata ottenendo una rata mensile sostenibile e che non vada ad intaccare le proprie abitudini quotidiane.
Cosa succede se non ripago un prestito
Non ripagare un prestito ha conseguenze molto gravi per il debitore, che si troverebbe non solo in una situazione finanziaria difficile ma anche ad affrontare ripercussioni legali.
Innanzitutto, pagare una rata in ritardo o, comunque, non ripagare parte del prestito, può comportare una maggiorazione della successiva, aumentando ulteriormente il costo del finanziamento.
Allo stesso tempo, la banca o l’istituto di credito potrebbero danneggiare la credibilità creditizia del debitore, in questo modo viene etichettato come poco affidabile e in futuro avrà più difficoltà ad ottenere finanziamenti o prestiti senza busta paga.
Nel caso in cui la situazione peggiori, tra l’altro, la banca potrebbe iniziare ad avviare azioni di recupero del debito, inviando agenzie di recupero crediti presso il domicilio dell’interessato, con possibili procedimenti legali.
A ciò si aggiungono sequestri e pignoramenti dei beni, sia immobili che beni materiali, per un valore pari o maggiore al debito da saldare.
Ecco perché, come anticipato sopra, prima di avviare un prestito senza busta paga bisogna valutare le proprie capacità economiche, cercando di ottenere una rata sostenibile nel lungo periodo.
Conclusione
Ora che abbiamo capito come chiedere un prestito senza busta paga, non resta che selezionare l’opzione migliore a seconda delle necessità.
Sottolineiamo nuovamente l’importanza di considerare le spese aggiuntive per il proprio progetto insieme ai costi effettivi del prestito, in quanto una valutazione sbagliata potrebbe portare a indebitarsi nuovamente finendo in un circolo molto rischioso.
Se, per esempio, vogliamo comprare un’auto, oltre alla rata del prestito andranno considerate spese accessorie come carburante, bollo, assicurazione e manutenzione del veicolo. Lo stesso vale per altri progetti come l’arredamento, un viaggio o la ristrutturazione di un immobile.