Come Convertire Bitcoin in Euro

Come Convertire Bitcoin in Euro: Guida Pratica

In questa guida vedremo come convertire Bitcoin in euro e quali sono i metodi più diffusi per farlo in sicurezza, con alcuni consigli pratici.
Come Convertire Bitcoin in Euro: Guida Pratica
In questa guida vedremo come convertire Bitcoin in euro e quali sono i metodi più diffusi per farlo in sicurezza, con alcuni consigli pratici.
Michelangelo Ricupati
Pubblicato il 7 gen 2025

Con il cambio tra euro e Bitcoin che continua ad aumentare di valore, è bene tenersi aggiornati su quali sono i metodi più convenienti per scambiarli.

Dopo aver acquistato la criptovaluta, si può convertire Bitcoin in euro per realizzare i propri guadagni o semplicemente per spenderli nella vita di tutti i giorni.

Il principio è semplice: si acquistano Bitcoin con euro quando il prezzo è basso e, una volta che il loro valore aumenta, si rivendono per ottenere un profitto maggiore in euro.

Chiaramente, tutto dipende da quanto vale un Bitcoin in euro al momento dello scambio e dagli obiettivi finanziari che si vogliono raggiungere.

Per comprendere meglio il meccanismo di conversione, in questo articolo vedremo insieme come convertire Bitcoin in euro in modo sicuro ed efficiente, esplorando metodi come gli exchange di criptovalute, le carte di debito e gli ATM Bitcoin.

Come Cambiare Bitcoin in Euro con Exchange

Un exchange è una piattaforma dedicata esclusivamente alla compravendita di criptovalute, che possono essere acquistate, vendute e scambiate grazie a diverse società che offrono questo tipo di servizio.

Ecco come effettuare la conversione di Bitcoin in euro tramite exchange:

  • registrazione e verifica dell’identità (KYC): per usare un exchange bisogna registrarsi e completare la verifica dell’identità (KYC), obbligatoria per legge. La verifica consiste nel fornire documenti personali tra cui carta d’identità, codice fiscale e prova di residenza, come previsto dalle normative sull’antiriciclaggio;
  • deposito o acquisto di Bitcoin: completata la registrazione, si possono trasferire Bitcoin sull’exchange da un wallet personale. Se non si possiedono BTC, si possono acquistare direttamente sulla piattaforma tramite carta o bonifico;
  • conversione in euro: una volta che il cambio euro Bitcoin è favorevole, si possono convertire Bitcoin in euro tramite le apposite funzioni di trading. Basta scegliere la coppia BTC/EUR e vendere i Bitcoin al prezzo di mercato o impostando un ordine specifico;
  • prelievo degli euro: una volta che gli euro sono disponibili nel wallet dell’exchange, si possono prelevare tramite l’apposita funzione. In genere, è possibile prelevare tramite bonifico SEPA o su wallet elettronici come PayPal o Skrill a seconda della piattaforma utilizzata.

Data la semplicità di utilizzo, gli exchange sono le piattaforme più utilizzate per cambiare Bitcoin in euro. Inoltre, il supporto dei principali metodi di pagamento come bonifici SEPA, carte di debito e wallet elettronici garantisce la massima accessibilità a qualsiasi tipo di utente.

Pro
  • Piattaforme semplici e intuitive
  • Numerosi sistemi di protezione
  • Cambio Bitcoin euro in tempo reale
  • Conformi alle normative in vigore
Contro
  • Non sono anonime
  • Bisogna fare attenzione alla tassazione a seconda del Paese di riferimento

 

Exchange Decentralizzati

Gli exchange decentralizzati (DEX) sono piattaforme che permettono di scambiare criptovalute senza l’intervento di intermediari e società centralizzate.

Il loro funzionamento si basa sugli smart contract, ovvero protocolli informatici che permettono di autorizzare le operazioni in modo automatico, limitando l’intervento umano e la centralizzazione.

Chi vuole mantenere la propria privacy, quindi, potrebbe decidere di convertire Bitcoin in euro tramite un DEX, anche se si tratta di una procedura complessa che richiede comunque l’utilizzo di un exchange centralizzato.

Ecco come fare:

  • collegare il wallet al DEX: accedere a un DEX (come Uniswap) e collegare il proprio wallet privato come MetaMask o TrustWallet, assicurandosi che la piattaforma supporti Bitcoin;
  • scambiare Bitcoin in Stablecoin: dopo aver effettuato l’accesso, scambiare i Bitcoin in stablecoin scegliendo asset ancorati all’euro (es. EURT) o al dollaro (es. USDT o USDC);
  • trasferire le stablecoin su un exchange: una volta ottenute le stablecoin, trasferirle su un exchange centralizzato, assicurandosi che questo supporti la stablecoin utilizzata;
  • convertire le stablecoin in valuta Fiat: una volta depositate le stablecoin, queste possono essere convertite in valuta Fiat, nel nostro caso euro;
  • prelevare gli euro: quando la conversione viene effettuata, è possibile prelevare gli euro selezionando il metodo di pagamento preferito, come un bonifico o un accredito su un wallet elettronico.

Tale processo è indicato per chi ha un gran quantitativo di Bitcoin all’interno di un wallet privato e vuole mantenere l’anonimato, ma implica il pagamento di diverse commissioni di transazione.

Una via più semplice e veloce è quella di trasferire i Bitcoin dal wallet privato a un exchange centralizzato e convertirli in euro, evitando l’uso di un DEX.

Pro
  • Massima privacy durante le operazioni di conversione
  • Nessun KYC richiesto per gli scambi sul DEX
  • Transazioni trasparenti e visibili pubblicamente sulla blockchain
Contro
  • Processo complesso per un utente principiante
  • Bisogna pagare molte commissioni di transazione
  • È necessario appoggiarsi a un CEX per il cambio in valuta Fiat

 

Carte di debito Crypto

Le carte di debito crypto, emesse dagli exchange o dai broker, sono una soluzione ideale per chi vuole integrare le criptovalute nella vita di tutti i giorni, in quanto offrono un metodo semplice e pratico per convertire Bitcoin in euro in tempo reale e senza procedure complesse.

In poche parole, la carta di debito è collegata direttamente al wallet o all’exchange emittente, e usa le criptovalute accumulate per pagare via POS o per prelevare.

Di conseguenza, si può decidere di cambiare Bitcoin in euro in fase d’acquisto, oppure usare un’altra criptovaluta se il tasso di cambio risulta più favorevole.

Ecco come funziona:

  • collegamento della carta al wallet: le società emittenti di carte di debito crypto sono solitamente piattaforme come Binance e Bitpanda. Una volta emessa e ricevuta a casa, la carta va collegata al proprio wallet tramite la procedura fornita dall’exchange;
  • scelta delle criptovalute: tramite le impostazioni della carta, si possono scegliere le criptovalute da convertire in fase di pagamento, con la possibilità di convertire Bitcoin in euro o altre monete digitali a seconda delle proprie preferenze;
  • pagamento in negozio e/o prelievi: in fase di pagamento, basta usare il POS o inserire i dati della carta online come con una normale carta di debito. Lo stesso vale per i prelievi, che possono essere effettuati tramite la conversione di Bitcoin in euro in tempo reale.

Se si vogliono evitare le conversioni in tempo reale, si possono anche convertire le criptovalute in valute Fiat in momenti di mercato favorevoli, in modo da avere gli importi già caricati sulla carta e spenderli all’occorrenza.

Alcune carte offrono anche interessanti programmi fedeltà e programmi di cashback, che permettono di ottenere numerosi vantaggi nel lungo periodo.

Tra le carte di debito crypto più gettonate ci sono la Binance Card, la Bitpanda Card, la Coinbase Card, la carta di Crypto.com e le carte Wirex e Nexo, che includono tantissime funzioni utili.

Pro
  • Funzionamento semplice come con una carta di debito tradizionale
  • Accettazione globale grazie ai circuiti Visa e Mastercard
  • Integrazione rapida con wallet ed exchange
  • Programmi fedeltà e cashback convenienti
Contro
  • Alcune carte possono applicare delle commissioni di transazione
  • Trattandosi di conversioni in denaro Fiat, i pagamenti sono soggetti a tassazione
  • La volatilità può influenzare negativamente gli importi convertiti

 

ATM di Bitcoin

Gli ATM di Bitcoin, conosciuti anche come Bitcoin Bancomat, sono una soluzione utile per chi ha bisogno di acquistare o cambiare Bitcoin in contanti.

In sintesi, si tratta di terminali che ricordano gli ATM utilizzati per prelevare con carta, ma che consentono di acquistare e vendere Bitcoin evitando l’uso di carte di pagamento o bonifici.

Il funzionamento è molto semplice:

  • cercare un ATM Bitcoin: per individuare un ATM Bitcoin basta usare app dedicate come CoinATMRadar o Bitomat, in modo da recarsi direttamente presso il terminale;
  • verifica dell’identità: prima di cominciare, l’ATM potrebbe richiedere la verifica della propria identità, che può essere effettuata inserendo il numero di cellulare o scansionando i propri documenti tramite il lettore;
  • transazione: l’ATM consente sia l’acquisto che la vendita. Per acquistare, basta selezionare l’apposita funzione e inserire i contanti. Per vendere, bisogna inquadrare il QR Code sul terminale e inviare il quantitativo di Bitcoin da convertire in Euro. Confermata la transazione, l’ATM erogherà il denaro contante.

Com’è facile intuire, convertire Bitcoin in contanti è molto semplice, ma bisogna tenere in considerazione le commissioni di transazione.

In Italia, per esempio, gli ATM Bitcoin applicano una commissione che si aggira intorno al 4%, con punte del 10% presso alcuni terminali.

Ecco perché convertire Bitcoin in euro tramite ATM è consigliabile solo in casi di estrema necessità, ad esempio durante un’emergenza o nel caso in cui non si possiedono altri strumenti di pagamento.

Pro
  • Accesso immediato al denaro contante
  • Terminali semplici e intuitivi simili agli ATM tradizionali
  • Non è necessario avere una carta di pagamento o un conto corrente
Contro
  • Commissioni più elevate rispetto ad altri metodi
  • Terminali non presenti in tutte le città italiane
  • Alcuni ATM possono avere dei limiti sulle conversioni

 

Quali negozi accettano Bitcoin in Italia

Sono sempre di più i negozi e le catene che accettano Bitcoin in Italia. Ad oggi, si contano circa 1.000 attività che accettano criptovalute, in particolare nelle città più popolate come Milano e Roma.

Tra le grandi realtà che accettano Bitcoin ci sono aziende come Microsoft e Mondo Convenienza, che consentono di acquistare strumenti informatici e prodotti di arredamento pagando in criptovalute sia online che in negozio.

Non mancano attività locali come ristoranti e piccoli imprenditori che hanno integrato i Bitcoin tra i loro metodi di pagamento, soprattutto in città come Firenze e Venezia che vantano un grande afflusso di turisti tutto l’anno.

Questi possono spendere liberamente le loro criptovalute inviando l’importo necessario direttamente al negoziante, usando reti veloci ed economiche come il Lightning Network. In questo modo si riducono notevolmente le commissioni e i tempi di attesa, così da garantire al cliente un’esperienza d’acquisto fluida e conveniente.

L’uso di questa rete è ancora in via di sviluppo, ma è possibile usare piattaforme come Coinmap per vedere in pochi click una mappa aggiornata con le principali attività che offrono questo tipo di servizio.

Consigliamo anche di verificare la tipologia di criptovalute accettate in modo da poter scegliere, oltre a Bitcoin, l’asset più conveniente al momento del pagamento.

In alternativa, per spendere in negozio si possono usare le già citate carte di debito crypto.

 

Quando conviene convertire Bitcoin in Euro

Per decidere quando convertire Bitcoin in euro bisogna fare un’attenta valutazione dell’andamento di mercato, dei propri obiettivi finanziari e delle varie esigenze personali.

La prima cosa da fare è controllare il prezzo medio d’acquisto e confrontarlo con quello al momento della vendita in modo da capire il potenziale profitto ottenibile. Se si tratta di percentuali di poco conto, considerando anche la successiva tassazione, potrebbe essere meglio aspettare. In questo senso può essere utile anche tenere d’occhio le previsioni su Bitcoin.

Tuttavia, se ci si vuole proteggere da un momento di declino, potrebbe essere utile convertire i Bitcoin in euro o stablecoin in modo da limitare le perdite, riacquistando magari quando il prezzo raggiunge nuovi minimi.

Tutto dipende anche dall’eventuale bisogno di liquidità immediata. Se c’è un’emergenza, potrebbe essere necessario prelevare tutti i fondi a prescindere dagli andamenti di mercato.

In ogni caso, dopo la vendita è sempre bene ricordare di adempiere agli obblighi fiscali derivanti dalla conversione di Bitcoin in euro. In Italia, infatti, c’è l’obbligo di tassazione sulle plusvalenze.

 

Quali tasse si pagano sul cambio Bitcoin Euro

Al momento della scrittura, la tassazione sulle criptovalute in Italia è pari al 26% sulle plusvalenze eccedenti la franchigia di 2.000€. Ciò significa che finché si decide di convertire Bitcoin in euro per meno di 2.000€ non si è soggetti a tassazione.

Tuttavia, con la Legge di Bilancio 2025 era stata proposta un’aliquota del 42% già a partire dal 2025. Dopo varie lamentele, è stato deciso che per il 2025 la tassazione rimarrà al 26% senza la possibilità di godere della franchigia di 2.000€. Qualsiasi prelievo o conversione in valuta Fiat sarà quindi tassata.

Inoltre, a partire dal 2026, l’aliquota potrebbe essere aumentata raggiungendo un valore compreso tra il 28% e il 33% secondo le proposte fatte dal Governo.

È importante sottolineare che, attualmente, la normativa ufficiale prevede solo la rimozione della franchigia di 2.000€. Di conseguenza, tutte le plusvalenze generate nel 2025 saranno soggette a tassazione senza deduzioni, se non quelle provenienti da eventuali minusvalenze.

Su questa tematica consigliamo di monitorare attivamente gli sviluppi legislativi in modo da evitare sanzioni ed episodi spiacevoli che potrebbero compromettere i guadagni ottenuti.

Suggeriamo anche di effettuare sempre la dichiarazione all’interno del quadro RT o RW a seconda della propria posizione fiscale, in modo da essere in regola con tutti gli adempimenti.

 

Abbiamo visto che, dopo aver controllato quanto vale un Bitcoin in euro, è possibile convertire le proprie partecipazioni in svariati modi a seconda delle proprie esigenze.

Chi vuole approfittare di piattaforme semplici e intuitive può affidarsi agli exchange centralizzati, che vantano un gran quantitativo di liquidità con la possibilità di scambiare criptovalute in modo immediato.

Chi, invece, vuole il massimo anonimato e non vuole usare intermediari può effettuare gli scambi tramite un DEX, anche se per fare cash-out bisognerà comunque utilizzare una piattaforma centralizzata.

In alternativa, chi non vuole accreditare i fondi su conti correnti o carte di credito ma vuole cambiare Bitcoin in contanti può approfittare dei vari ATM dislocati sul territorio, che offrono procedure semplici e accessibili a tutti anche se a fronte di commissioni elevate.

Dall’altro lato, chi vuole semplicemente spendere Bitcoin o altre criptovalute in negozio e online può approfittare delle carte di debito crypto, che permettono di convertire gli asset direttamente in fase di transazione.

Il consiglio generale prima di convertire Bitcoin in euro è quello di monitorare attivamente il mercato, evitando di effettuare troppe operazioni così da limitare la tassazione, soprattutto se si tratta di piccole spese.

Domande Frequenti sul Cambio Bitcoin Euro

Si può cambiare Bitcoin in Euro anonimamente?

Chi vuole convertire Bitcoin in euro in modo anonimo può usare un DEX oppure un Exchange Peer-to-Peer (P2P), dove è possibile scambiare criptovalute in maniera diretta con altri utenti e senza intermediari.

Cosa posso pagare con la carta crypto?

Le carte di debito crypto servono a pagare online e in negozio qualsiasi tipo di bene, purché la carta utilizzi un circuito compatibile col terminale dell’esercente. Ciò è possibile grazie alla conversione da criptovalute a denaro Fiat in tempo reale.

Dove sono gli ATM Bitcoin in Italia?

Ci sono diversi ATM Bitcoin in Italia, soprattutto in alcune regioni del Nord come la Lombardia, il Piemonte, il Trentino Alto Adige e l’Emilia Romagna. Alcune città in cui è possibile utilizzarli sono Milano, Torino, Bologna, Brescia, Genova, Roma, Napoli, Palermo e Verona.

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